martedì 10 novembre 2009

I TEMPI DEI VERBI

Quando mi sento così
voglio solo che passi.

Che passi il tempo
quello che mitiga il dolore, smussa gli spigoli, quello che rende giustizia.

Che passi questa malinconia.

Che passi questo tempo incerto.

Sai, invece, che vorrei?
Che passasse un tsunami a portarmi via.

 


 






 

8 commenti:

  1. torno in modalità zen:

    siediti sulla sponda del fiume e aspetta. Prima  o poi vedrai il cadavere del tuo peggior nemico passare.

    :-)
    Un Abrazo
    Mantide

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  2. non PASSA lo tsunami ... non PASSA

    per cui datti pace  e prendi quello che PASSA il convento

    magari poi te la PASSI bene

    il cibo è PASSAbile e non occorre

    fare 200 PASSI per arrivare in refettoio

    adesso che PASSI le giornate in casa

    prendi un pò di PASSAmaneria

    e traPASSAla con ago e filo

    fino a che tutto sarà PASSAto

    ma fallo con PASSIone

    che non sia una cosa solo PASSAbile

    da regalare al primo PASSAnte

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  3. non è male come idea...basta che poi ci si ritrovi su un'isola deserta a godersi il sole!

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  4. Eh...un po' quello a cui stavo pensando io proprio adesso.

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  5. come ti capisco...

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  6. postilla zen...
    se poi mentre aspetti fai pure un po' di su e giù,
    quando passerà il cadavere del tuo peggior nemico nemmeno te ne accorgerai...

    L'unico rischio è che non accorgendotene, poi torni seduta a fissare il fiume aspettando un cadavere già passato...
    e li allora avrai raggiunto il fatidico  "stato di vuoto" :-D
    e ti chiameranno saggia! :-D .-D

    Mantide "stra-fumata"

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  7. @mantis

    en plain air...wow

    mi piacerebbe, dopo, bbandonare la riva del fiume planando ad almeno un metro da terra :-)

    ...piuttosto che farmi venire i reumatismi in riva al fiume aspettando un cadavere già passato ;-)

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