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venerdì 11 dicembre 2009

PASSI e CONTRAPPASSI


A volte ci si tortura, ci si viviseziona per capire a fondo il perchè delle cose;
si ritorna mille volte sugli stessi passi
per vedere se la verità non si è forse nascosta tra le pieghe degli eventi;
si batte palmo a palmo a palmo la memoria quasi ad assicurarsi che non si è dimenticato nè tralasciato niente, che tutto è stato debitamente archiviato e che a tempo debito sarà prontamente analizzato.

E poi ci si arrovella per far quadrare i conti,
perchè alla fine tutto torni,
perchè alla fine ogni tassello vada al suo posto,
ogni gesto, ogni scelta, nel suo mucchiettino:
"giusto/sbagliato", "vero/falso".
Una notte come tante,
il sonno che non arriva,
la rabbia che monta, sorda,
il fumo delle rigarette che sale ma non si porta via nessun pensiero,
anzi, ogni pensiero ristagna lì con l'odore del fumo.
E non ti viene nemmeno in mente che magari basterebbe aprire la finestra,
per far uscire il fumo ed i pensieri e lasciare entrare la notte.
E poi il sonno ti prende, per sfinimento.
Suona la sveglia,
ti alzi mezz'ora dopo porconando
tanto sei già in ritardo di un'ora, il tempo per tirar giù altri due porconi ormai ce l'hai.
E ti ritorna alla mente, come dal nulla, una storia che hai letto tanto tempo fa ma è come se la stessi leggendo adesso.
C'era una montagna,
c'era un uomo, c'era una bici, c'era una scalata rimasta intentata,
c'era una ballerina in tutù, tutta svolazzi di mani,
c'era un camion, c'erano delle putrelle, c'era uno schianto.
E poi sulla strada che portava alla stessa montagna
per tentar la scalata che -quella volta si- sarebbe riuscita
c'era un uomo, c'era una bici
...c'era la macchina che l'ha investito.

martedì 1 dicembre 2009

MEMENTO 13

Se sei incerto o titubante gioca il 5 o gioca il fante!

Anni di Politecnico (i martedì grassi, tutti grassi!)
passati sui banchi (della CE3 a giocare a scopa!) 
non possono non lasciare traccia,
non possono che insegnarti qualcosa che riguardi il senso profondo della vita.

mercoledì 2 settembre 2009

STRANI INGRANAGGI

Io non ho ancora ben capito come funziona la mia menticina.
Ho una memoria di ferro, questo si.
Difficilmente le cose mi sfuggono, ho la capacità di rivedere luoghi e volti di ieri come di tanti anni fa,
di rivedermi riflessa in essi per com'ero e per come mi sentivo.
A volte é un peso enorme: condannata a non dimenticare!
A volte, però,  rivedere quel sorriso, risentire quella voce é la più bella carezza che io mi possa fare...e me ne ringrazio!


Eppure non riesco a rispondere a domande secche
(dove giro a destra o a sinistra?
ma é successo prima o dopo?)


E non chiedetemi di associare immediatamente libro-autore, film-regista, opera-compositore.
Non c'é verso, non ce la posso fare.


Se la risposta la so la so, non ne dubito!
Ma la prima cosa che dico é "Oddio, non é "xxx"....(potrebbero anche esserci svariati passaggi)...allora é "yyy)


Credo di procedere per rimbalzi successivi, come se ci fosse una "domanda-pallina" che di rimbalzo in rimbalzo attiva elastiche sinapsi fino a trovare quella giusta!


Nella mia bella testolina c'é un flipper?!?!?!


 


 





mercoledì 29 luglio 2009

UTorrent

Sono riuscita a scaricare nemmeno il 20% e poi ha deciso che, tutto sommato, bastava così.


Sembra ci sia un problema di abilitazione di una porta...


Lascio che i bit scorrano e me ne vado con un'alzata di spalle...magari simette aposto, sai quei miracoli informatici che non devi neanche spegnere e riaccendere.


Getto la prima pietra del mio progetto per l'anno2009/2010;


concerto struggimiento, quanta saudade: Fado (tra vecchie carampane e orde di zanzare assetate di sangue);


torno a casa, sigarettine della buonanotte...almeno 3....sarò onesta...tutte tranne una per il caffé di domani mattina, a spintoni mi costringo almeno a sdraiarmi, chiudo gli occhi.


Vedo cose, immagini quasi extraterrestri si succedono sullo sfondo nero dei miei occhi chiusi.


Un pensiero: come si fa ad abilitare la porta del cuore? come si accetta lo scambio profondo e reciproco?


...com'é che si fa ad evitare di dover resettare tutto ogni volta?


 

martedì 28 luglio 2009

RISVEGLI

Sono scesa in strada, sotto il sole rovente, tacchi sprofondati nell'asfalto.


Aspetto il semaforo che verde non ci vuole proprio diventare. Si degnerà prima o poi...


E intanto strizzo gli occhi (perché ho lasciato gli occhiali dal sole sul mobile dell'ingresso?)


Non é umido però....certo il cielo é leggermente velato


mmmmmmmmm ma senti come bruciacchiano i raggi del sole sulla mia bella schiena abbronzata.


Verde Finalmente!!!! Attraverso, era ora.


Non sono neanche arrivata a metà...


"Ma come cazzo gli é venuto in mente di rispondermi così!


Come si é permesso!


Come ho fatto a permetterglielo!


ADESSO BASTA!"


Partirei di destro e gli smonterei il setto nasale...giuro!