martedì 30 giugno 2009

INDICE DEI VUOTI

Ritornare, come un colmar distanze


Colmare......ambizioso!!!


Ridurre, meglio! un pò più realistico!


Ma questo ci si possa impegnare a colmare e ridurre, per quanto sia possibile lasciarsi andare a questo pasdedeux, per una lontanza che si rinsalda altre se ne aprono


quasi a macchie. E' tutto un fluire e rifluire, un fondersi e un separarsi, un prendere e un lasciare andare.


Esiste un principio di conservazione dell'indice dei vuoti di una relazione?

venerdì 26 giugno 2009

TEMPORALE

Ieri sera ho avuto paura!


Ho cercato di misurare le distanze, mi sono allungata ad accarezzare un ricordo di un contatto, sono stata tra i mondi a cercare la felicità, ho viaggiato non in lungo e in largo ma procedendo a spirale giù giù fino in fondo a me stessa.


Durante il mio viaggio ho incontrato dee benevole e meravigliose, altre iraconde e vendicative, assetate d'amore di sangue e di morte;


ho incontrato mostri urlanti e sirene ammaliatrici,


mi sono schiantata contro pareti di gomma che mi hanno respinta e rimbalzata,


mi sono abbandonata ad acque vorticose per sperimentare la fiducia.


Fiduciosa ho intravisto la fine di questo viaggio, e mi ci sono avviata baldanzosa ed entusiasta.


E invece chi ti incontro sul sentiero? La paura!


Paura che sia finita, paura che sia tutto perso, che non ne valga più la pena, che si possa fare meglio senza.


Ho cercato le lacrime -di solito le ho sempre lì, in tasca- ma non ne sono uscite, solo la faccia mi si é contorta in una smorfia e dalla mia gola é uscito qualche rantolo.


Ho resistito alla tentazione di cercare conferme, grazie alla Dea mi sono fermata!


Mi sono sdraiata al buio ed ho sentito un rombo lontano e poi ancora, e ancora, sempre più vicino.


Ho chiuso gli occhi ed ho visto nuvole nere che si avvicinavano quasi rotolando, inesorabili, ruggendo sempre pi ù forte fino a quando non sono arrivate fino a me.


UN LAMPO!


E poi acqua, tanta acqua, scrosciante, pesante, quasi densa l'ho vista bagnarmi, inzupparmi fino in fondo all'anima per lavare la paura e le offese!


 


 

giovedì 25 giugno 2009

INTELLIGENZA ARTIFICIALE

Inutile illudersi: non imparerò mai!


a difendermi,


a non espormi,


a non aggrapparmi ad un filo di speranza,


a non illudermi per quell'unico raggio di sole che s'insinua con l'apertura di uno spiraglio,


a non metterci dentro le mani nello spiraglio,


a non metterci dentro il cuore!

venerdì 19 giugno 2009

L'INTELLIGENZA DEL CORPO

Sarà la luce, saranno gli uccellini che cinguettano, fatto sta che da un pò di tempo a questa parte mi sveglio presto! ohhhhhhhhhhhhh (stupore!)


A volte mi sveglio di botto che son già operativa:


il corpo é irrequieto, ha voglia di alzarsi


ma la mente, la mente, lei è sveglia da tanto e forse non si è mai addormentata sul serio.


Continua un discorso iniziato solo lei sa quando con chissà quali parti di me, di solito le più incazzose, e va avanti imperterrita, mi travolge e mi trascina nonostante io la implori di smetterlachenoncelafaccio,nondimattinanonprimadelcaffé


..........................................................................macché!


Altre volte capita invece che il risveglio sia lento, progressivo, quasi si trattasse di scivolare da un sogno a un altro, e non di essere risucchiati dal sogno alla veglia.


In questi momenti penso, vedo, sento, odo.


Dal un punto di vista  del mio io vigile deliro, dal punto di vista del mio onirico mi avvicino pericolosamente alla verità...quasi stessi divinando in stato di trance!


Ed ecco allora che sorrido, e mi stiracchio -ma poco, per non disturbare...ma chi?!?- Il capo adagiato nell'unico posto in cui, evidentemente, vuole stare!


Quello che ha scelto da subito, senza averlo mai sperimentato:l'ha visto e l'ha eletto a suo rifugio, come un animale che sceglie la tana!


Da lì si vede e si raggiunge facilmente, basta solo ruotare e reclinare leggermente il collo, il luogo del primo richiamo, non era ancora desiderio.


Il corpo sa, il corpo non mente ma io,IO,  sognavo o ero desta?!

giovedì 18 giugno 2009

UNITA' DI MISURA

Come si misura la distanza?


In metri, qualcuno dirà!


Bene: allora si misura in frazioni di meridiano? con le oscillazioni dell'atono di Cesio?...no mi sembra fosse Kripton! Si sono messi daccordo e hanno deciso che il metro é lo spazio percorso dalla luce in una qualche frazione (tipo 1/un numero decisamente grande) di secondo!


BRAVI!


Ma io ne so quanto prima.


Messi n km fra due persone, come si misura la distanza? com'é che sorge il dubbio di invadere ed essere invasi?com'é che mi vanno in corto i pensieri e le sensazioni e non riesco a mettere a fuoco? Proprio come se non riuscissi a guardare le cose dalla giusta distanza...


 

mercoledì 17 giugno 2009

MA CHI L'HA DETTO CHE LE STELLE STANNO A GUARDARE!

Con il primo, e forse ultimo, barlume di saggezza scegliamo il nostro cielo.


TRASFORMAZIONE: parole chiave dell'immane lavoro che mi ha portata fin qui.


TRANSIZIONE: sono nel tartato...finalmente!E chi l'avrebbe mai detto che il peggio é passato...


Le regole le ho imparate, la logica ormai la conosco, il risultato non mi interessa più.


SOLO FLUIRE nella giusta direzione, tutto sta andando come deve andare.


AFFIDARSI alle energie che ho scelto e che sto ricevendo, come per farmi trasportare galleggiando.


REALIZZAZIONE: Diventare ciò che sono!


RELAZIONE: Questo é il "luogo" in cui posso svelare il mio destino.


RAGIONE ED EMOZIONE: Questo sarà lo scontro trai miei titani. Non può, non deve!, vincere nessuno dei due; la vittoria sarà equilibrio e integrazione.


AEROSOL: Saturno e Plutone

lunedì 15 giugno 2009

UN PO' PIU' IN LA'

Si può diluire il distacco! allora....stasera ci vediamo a cena


In un'altra casa, in un altro paese: una cena é una cena!


Mi riempio gli occhi e la bocca di cose belle, buone, sfiziose e sorrisi ma dal fondo della lingua salgono, subdole e  invadenti, anche la malinconia e la preoccupazione. Hanno un retrogusto amaro, non mi piace, mi impastano la bocca e non basta la birra a sciacquare. I baci no, i baci mi sa che ce la fanno.


Spenta la luce hanno vita facile le due! Certo che quanta paura ho preso...ma non potevo mostrarla, l'ho tenuta per me, e anche adesso non voglio darle più spazio di quello che merita: quell'angolino buio lì in fondo.


Mi aggrappo alle sensazioni più belle


Mi aggrappo alle spalle


Respiro profondamente


Mi riempio le braccia e le narici


Ad ogni respiro vado più a fondo


Ad ogni respiro soffio più lontano quello che non voglio mi si attacchi addosso


......


MA CHE CALDO CHE FAI


Ognuno a modo suo cerca l'aria

TUTTI IN CARROZZA

Si parte!


Ognuno in una direzione, ognuno verso la sua meta, seguendo tracciati più o meno definiti.


...i meno definiti sono i miei!


E comunque non mi piacciono gli addii.


Mi piace, piuttosto, il prepararsi alla distanza creando dei ponti fra il qui e l'altrove, tra l'adesso e il poi.


Come un Pollicino un pò bizzarro!


Non sono il Pollicino che lascia bricioline e sassolini sul sentiero che sta percorrendo per poter poi ritornare a casa. 


Li lancio in avanti io, perché un altro (quell'altro che dico io!)  li trovi, li riconosca, e li porti con sé.


Quando ci ritroveremo sarà dai sassolini che ci riconosceremo.


POLLICINO ERA SOLO!!!!!!!!!!