mercoledì 22 febbraio 2012

E' PRIMAVERA....

Oggi voglio pure l'erbavoglio.
Hai presente quella che non  cresce nemmeno nel giardino del re?
Ecco. Pure quella voglio!

sabato 18 febbraio 2012

PAROLE PAROLE PAROLE

La generosità non ha a che fare con ciò che hai, né con la quantità.
La generosità è quella cosa per cui puoi dare, e continuare a dare, senza impoverirti mai.
Se dai dai dai e ti impoverisci, e lo sai,
o sei un santo o sei un manipolatore.

mercoledì 15 febbraio 2012

OHIBO'

La sera di San Valentino mi è arrivato un invito
per una serata  "solo fanciulle"
di presentazione di sex toys.

XXX perché io MI LOVVO da impazzire!

lunedì 13 febbraio 2012

-2

il meteo c'entra ma non è colpa sua.
La ragazza che chiede l'elemosina all'ingresso del metro è partita settimana scorsa.
Ha recuperato i soldi che le servivano, ha infagottato marito e figli ed è tornata  da sua mamma.
E' incinta di quasi otto mesi ormai (e cosa vuoi che siano due giorni di autobus!) ed un bambino così piccolo non può stare nella baracchina, fa freddo, non c'è luce, non c'è acqua.

Venerdì arrivo in metro e "la mamma di Jasmine" mi viene incontro
(strano, è da sola, e il piccino? sarà mica malato?)
Ti stavo aspettando, mi dice. Ti volevo salutare perché non ho più la casa, non ho i soldi per trovarne un'altra, fa troppo freddo per stare in giro. Mi dispiace per i bambini, per la scuola, torno appena posso ma adesso è meglio se vado a stare da mia mamma, ho già comprato i biglietti dell'autobus (altri due giorni!).
Mi spiace per Jasmine, che era così brava, mi spiace per il fratellino più grande che era bravo anche lui ma Jasmine di più:-), mi spiace per il fratellino più piccolo che non sa neanche cosa vuol dire scuola e forse è quello che soffre meno ma non mi sembra un buon motivo.

E' il mio primo lunedì senza né l'una né l'altra,
per qualcuno non vuol dire niente,
per qualcun'altro può anche essere un sollievo,
a me la città sembra solo un po' più vuota ed io mi sento solo un po' più triste.



venerdì 10 febbraio 2012

SI, LO VOGLIO!


Ho scritto un annuncio personale a tuo nome perché tu possa darlo al tuo Valentino, reale o possibile che sia: “Sto cercando uno spirito libero ma disciplinato con cui poter rotolare giù dalla collina quando c’è il sole e risolvere problemi spinosi quando il cielo è grigio. Sai vedere l’assurdità delle cose serie e la serietà delle cose assurde? Sei un camaleonte curioso che cerca instancabilmente di affinare le sue doti comunicative? Saresti attratto da una persona che si crede furba e sa incantarti con le parole ma in realtà è un po’ ingenua? Creiamo insieme la più intrigante versione di verità e bellezza che chiunque abbia mai immaginato”.

mercoledì 8 febbraio 2012

PATTI CHIARI...

Il mio gatto fa così: se non mi vede non esisto.
Mi attivo quando sono nel suo campo visivo e quando il suo stomaco reclama un mio intervento.

I bambini fanno così: la mamma non ha una vita al di fuori della loro.
La mamma non può avere impegni che siano prioritari rispetto al soddisfacimento dei loro bisogni.

Cari i miei due colleghi,
voi non siete né gatti né bambini e, soprattutto,
io non sono la mamma!

Se fissiamo un appuntamento e vi presentate con un'ora di ritardo senza neanche avvisare
"te l'avevo detto che se fosse stato un problema avrebbe chiamato lei" (dice il f.d.c. n°1);
se fissiamo un rendez-vous téléphonique pour mardi à 10.00h e passa in cavalleria,
se fissi una conference-call con un cliente e non mi avvisi, non mi chiedi la disponibilità, ma ti premuri di specificare "sauf jeudi de h11.00 à 12.00h et vendredi de h11.00 e 12.00h" (oh, magari tu a quell'ora fai la caccona santa, chéri f.d.c.2)
potrei non gradire...

E allora la prossima volta che vi presentate in ritardo senza avvisare fate in modo di avere avuto almeno un impedimento grave:
fate un incidentino,
fatevi pestare da un malintenzionato per strada,
se non trovate nessuno disposto a pestarvi piuttosto pestatevi un po' tra voi,
perché se no tocca che vi pesto io!


sabato 4 febbraio 2012

NINZO'

La mia macchina sotto la crosta di neve ghiacciata sembra un branzino al sale.
Per liberarla dovrò scalpellare o aspetto il disgelo?

mercoledì 1 febbraio 2012

LIBRI DA ARDERE

Di quella serata all'Elfo ricordo soprattutto il freddo!
Sarà che il palco è lì, così vicino e così basso che basta un attimo di distrazione e finisci in scena.
Sarà che loro erano veramente splendidi nella loro disperazione.
Sarà che io ci metto un attimo a distrarmi e scivolare nei panni degli altri.
Era lei quella che aveva freddo più di tutti,
si scaldava nelle aule dell'università quando le aule erano ancora riscaldate,
si scaldava tra le braccia dell'assistente del professore quando ancora era tempo di pensare all'amore.
Voleva più d'ogni cosa scaldarsi, e non c'era sesso e non c'era ragionevolezza,
c'erano i libri del professore da ardere.
Libri da ardere...quali?perché?cosa è giusto salvare e cosa no in una città in guerra e sotto assedio?
Cosa val la pena sacrificare e cosa è solo combustibile per arrivare almeno a domani?

L'università è da giorni senza riscaldamento, pochi soldi e lotte intestine.
In aula magna si gela. Si sopravvive fino a pranzo poi ci si sposta nello studio del professore.
Si confida nella stufetta ed in quel minimo di effetto stalla di sette persone in un interno.
Ogni professore ha una stufetta nel suo ufficio...black-out!
Finché durano le batterie i portatili sulle ginocchia fanno un bel caldino, 
finché dura il giorno si può continuare a discutere, già...finché dura il giorno 
e si possono almeno fare le scale senza rischiare di ammazzarsi.
La seduta è stata sciolta alle sedici, per sopraggiunto buio.

En Italie, comme à la guerre!!