domenica 8 luglio 2018

MAGLIETTE ROSSE


Mo che ce le siamo messe, e che ce le siamo tolte,
facciamo na lavatrice unica tutti insieme così evitiamo i danni?

mercoledì 4 luglio 2018

AMICO, STAI SERENO.

Mi ha scritto in privato
 -ché quando si affrontano certi temi la discrezione è tutto, evidentemente!-
Dicevo.
Mi ha scritto in privato per sapere se, vista la foto che ho postato dal gay pride di Milano, letto il mio commento, non fossi "per caso" lesbica.

Un minuto di silenzio per l'umano decoro che troppo presto ci ha lasciati.

Allora.
Apprezzo il fatto che si sia quantomeno accorto che sono femmina.
Dovete sapere che c'è stata anche una blogger che, dopo svariate e cortesi visite sui rispettivi blog, un bel giorno, mi disse " Pensavo fossi un uomo..." e poi sparì
pufff
correndo verso la fiera dell'acchiappanza ( manifestazione legittima eh, lo ha detto pure la questura)
e lasciandomi in una nube polverosa di divertito disappunto
Machedavero scrivo come un uomo?

Ciò detto.
Mai avrei pensato di poter fare coming out.
wow
Udite udite (cià che urlo anche un po') NON SONO LESBICA.
E fin qui non ho detto niente, o comunque, niente che abbia un senso, niente che valga la pena di essere detto e tanto meno letto.
Se sono arrivata fin qui, però, è per dire che i diritti sono diritti, o sono per  tutti o non sono diritti.
Se sostengo attivamente i diritti degli omosessuali non è perché sogno,un giorno, di sposare Samantha;
Se sostengo Green Peace nei progetti di salvaguardia della balenottera azzurra non è perché sogno, un giorno, di averne una nella mia vasca da bagno;
(Samantha è un nome di fantasia. Nessuna Samantha è stata maltrattata in questo post. Non esiste collegamento alcuno tra Samatha e la balenottera, giuro!)
Se sostengo le organizzazioni che assistono i migranti non è perché sto accendendo un mutuo per comprare la reggia di Caserta perché sogno, un giorno, di poterli portare tutti a casa mia.
L'Italia è casa mia.
E se fa schifo, se l'aria che si respira è fetida, fa schifo per tutti e proprio per questo è un problema mio.
La terra è casa mia.
E se fa schifo, se per sovralimentare me si può distruggere qualsiasi cosa e affamare quelli che, guarda un po', sono comunque come me!, è un problema mio.
Mio come persona eh! al di là della razza, dell'orientamento di genere e di tutte le altre etichette di cui non sappiamo più fare a meno, ma che mi hanno francamente rotto i coglioni.

(non è volgarità gratuita, è solo voglia di far tornare ad insinuarsi l'ombra del dubbio. Tze!)