una goccia di acqua salata scivolava lenta
l’ultima goccia di quel bagno salato cominciato in un tuffo di schiena per non affrontare il freddo di quel mare sulla pancia
il fresco dell’acqua sulla faccia accaldata
la luce del sole che si fa sempre più tagliente man mano che riemergi dall’acqua
quell’acqua che sola ha saputo fermare i pensieri e fare il vuoto per un secondo
per un secondo di silenzio e beatitudine
un secondo che ha spalancato l’eternità
che ti ha dato per sempre un momento a cui tornare
goccia nel mare