che quando indosso il guantino per la tavoletta grafica
sono così rassicurante che manco il proctologo
PS: non ha detto proctologo, ma è stato efficace nel farsi capire!
Andando andando Cinciampai...capita, quando una è maldestra! E continuando CirINCIAMPAI...capita, quando una è cocciuta!
che quando indosso il guantino per la tavoletta grafica
sono così rassicurante che manco il proctologo
PS: non ha detto proctologo, ma è stato efficace nel farsi capire!
Ho passato il mese di maggio a mordermi le dita per evitare la lista delle lamentazioni perché se è vero che sul proprio blog ognuno scrive quello che vuole manco è giusto fregarsene proprio: il mood di quello che si manda in circolo è importante. Non fosse altro perché "la rete siamo noi" e quello che ci metti, alla fine, ci trovi...un po' come nel gattò di patate.
Dopo un maggio, dicevo, di discreta fatica, durante il quale ho rivolto spesso lo sguardo (e mica solo quello) al cielo, invocando spesso la madonna (in qualità di regina del mese, mica per altro) giugno mi è cominciato con un raggio di sole di quelli che ti fanno ben sperare per il futuro.
Ero completamente ignara del fatto che in tanti paesi della Verde Brianza (considerate che io chiamo Verde Brianza tutto quello che si estende da Monza in su) il 2 giugno, in occasione della festa della repubblica, viene organizzata una piccola cerimonia durante la quale il sindaco consegna ai neodiciottenni la costituzione ed il certificato elettorale.
Il sindaco -giovanissimo, carinissimo, affettuosissimo, disponibilissimo- ci ha chiesto di organizzare un piccolo reading teatrale incentrato sulla celebrazione del primo referendum, del suffragio universale, della costituzione etc etc
Abbiamo scritto e portato in scena un testo fighissimo! A misura di giovani di cuore e di cervello di ogni età.
E poi si sono presentate ai giovani le associazioni attive sul territorio per invitarli a partecipare, ad esercitare la loro cittadinanza attiva (e io che a 18 anni ero ancora terrona di montagna mi stupisco ogni volta di quante cazzo di associazioni attive sul territorio sia in grado di esprimere la verde brianza, anche in un paesino di quante? 2000? 3000 anime? E ci hanno tenuto a dire che non erano lì a chiedere braccia per lavorare ma idee e voglia di fare, erano lì per offrire la possibilità di realizzare le loro idee. Li ho amati! (anche perché alcuni erano veramente agés)
E mentre ero lì, in brodo di giuggiole, che quasi non mi capacitavo di tanta meraviglia, eccolo che arriva lui, l'alpino di 'stacippadipiuma ed il suo intervento veterocelodurista. Come prima cosa ci ha tenuto a dire che non ci sono più i giovani di una volta, che se non ci sono più è perché non c'è più la leva obbligatoria che ,attenzione, non è stata abolita ma sospesa *care le mie testoline ricciolute e spensierate perse dietro alla f... a no, quella va bene* e se non ci sono più valori è perché nessuno fa più il giuramento e loro si che sanno che cos'è la vita.
Se esiste un dio, credete a me, l'alpino è ancora lì sulla tazza del cesso che si sta cagando anche il grappino del suo giuramento.
* è una mia libera interpretazione della lettura dei suoi pensieri *
Il Buffet eccezionale, ça va sans dire, e offerto con grazia e generosità un po' mi ha riconciliato col mondo ma non troppo e allora sono andata un po' in giro a scarpinar tra i boschi.
Vi sarete accorti che al secondo giro non ho nominato la madonna. L'ho lasciata in pace perché le devo delle scuse per quanto l'ho invocata prima, per quanto ho riso poi e per quanto sto per fare or ora.
Ma allo stesso tempo la ringrazio perché lì, tra i boschi, ho dimenticato ogni amarezza ed ho riso, anzi ho pianto, no ho pianto per il riso come non mi accadeva da mesi.
Se uno ti chiama asino e ti offendi, capisco.
Se due ti chiamano asino e ti arrabbi, fai pure.
Se tre ti chiamano asino e ti offendi, ti arrabbi e li mandi pure affanculo, in fondo, non ti posso biasimare.
Ma se altri continuano a chiamarti asino, beh!, allora, caricati la soma in spalla e comincia a ragliare.
Che mancassi da Marzo l'ho realizzato solo quando mi sono seduta sulla mia bella poltroncina rossa, ho guardato giù, ho guardato intorno, ho guardato la scena spalancata; finanche i contatori, quelli in fondo sulla destra, erano lì a favore di pubblico.
Una delle ultime volte che ero stata al Piccolo avevo visto SlavaSnow. La meraviglia. Era Natale, c'erano bambini grandi e piccoli in ogni dove, musica, coriandoli e neve ed enormi palle colorate che rimbalzavano dalla platea alla galleria e ritorno, sospinte da mani protese...non igienizzate!
Questa volta invece la meraviglia è entrata da una porticina laterale, così piccola che prima manco l'avevo vista, lì in fondo sulla sinistra. Mi sono alzata in piedi (solo perché me lo ha chiesto lui) ed ho avuto un momento di vertigine ma non l'ho capito subito perché tra capo e collo, prepotente, mi ha incastrata il disagio.
Quanto amore, quanta bellezza, quanta bravura e quanto quanto mestiere per uno spettacolo delicatissimo, quasi funambolico. Un passo più in qua o più in là e cadi di sotto, e lo sai, ma scegli. Ogni passo, ogni parola, ogni gesto, ogni nota.
Ed è stata ancora vertigine. Ma questa l'ho capita!
Grazie.
[Massimo Murru, ovvero la bellezza scesa in terra]
Dance training can't be separated from life training.Everything that comes into our lives is training.
The qualities we admire in great dancers are the same qualities we admire in human beings: honesty, courage, generosity, wisdom, depth, compassion and humanity.
[Alonzo King]
Immagina, puoi, di:
sostituire danza con una qualsivoglia forma d'arte o disciplina sportiva, perché no;
sceglier con cura, senza fretta, ognuno per sé, la performance più rappresentativa;
raccogliere i materiali ed inviarli a Giovanni Maddaloni con la preghiera di recapitarli personalmente a Massimo Gramellini.
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Barcellona 4/3/2017 |