sabato 7 aprile 2012

EPPURE NON SIAMO IN IRLANDA

I pensieri, oggi,  me li porta il vento.
Ad ogni folata ne soffia via alcuni e ne deposita altri.
Alcuni volteggiano lievi come petali,
altri sono gocce di acqua salmastra che mi sfiorano il viso...o son lacrime?

Una folata più intensa ed il cielo si apre, è azzurro, c'è il sole!
Un attimo dopo un mulinello solleva polvere vecchia di anni
ed i ricordi che c'erano sotto tornano in superficie.

Mi fido del vento, mi dà vertigini, mi piace.
Mi fido del vento, i nastri di seta nera che mi bloccavano le braccia si stanno allentando.
Mi fido del vento, ancora un soffio, ancora uno, più forte, e volano via.

4 commenti:

  1. Conte Max17:56

    Io lo adoro, il vento. In effetti, uno dei miei dispiaceri è quello di abitare in una cittadella dove ne soffia poco, e per pochi giorni l'anno. Mi sa di pulito, ecco.

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  2. basta fare come gli aquiloni, lasciarsi trasportare, si vede tutto in un'altra prospettiva, buona rinascita

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  3. adoro questa canzone, grazie!

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  4. cercavo bandierine attaccate ad una boa.
    ne trovo qui una parlante.
    c'è una tale miniera di spunti, di attracchi per il pensiero, in tutto questo azzurro.
    oggi piove. ma qui scopro il vento.
    che porta e che porta via.
    c'è un viaggio da fare e c'è sempre un posto in cui fare ritorno.
    con occhi cambiati, e nuovi.
    pronti a stupirsi.

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