lunedì 16 marzo 2015

8 MARZO + 5

Milano, Interno giorno.Fiera.
"fa' la cosa giusta" 

E riuscire a farla non è cosa da poco perché se non sei l'espositore ma devi esporre su invito...

SUSPENCE
non sanno come farti entrare!
Tu l'invito ce l'hai  e te l'hanno mandato loro da smappo (smappoooo?!?!),
con tanto di email di conferma e paciocco a quadrettini cosìfaiilriconoscimentodigitaleenonstampicheèpeccatomortaleepoicheccazzoseiafalacosagiusta
ma loro, detto invito, non sanno a chi devi mostrarlo. 

IL VIAGGIO DELL'EROE
La Cincia non si scoraggia e doppia col sorriso l'omino disarmato e disarmante posto a guardia dell'ingresso. 
Armata di borsa a tracolla, carica di volantini, brandendo una bacheca piena di maschere decorate guadagna il piano della reception 
(rigorosamente a piedi perché gli ascensori non li hanno messi in funzione)
e lì cominciano le sue personali, ma non solitarie, peripezie: 
dai tornelli alla cassa e ritorno, dalla cassa alla cassa-inviti, dalla cassa-inviti ai tornelli.

LA META
La Cincia arriva, un po' sconvolta ma felice, allo stand dove ad accoglierla ci sono le sue compagne di avventura che prima di lei (grazie, c'avevano il cartellino rosso "espositore") avevano conquistato l'agognata meta. 
Abbracci, sorrisi, baci. La gioia di vedersi e di conoscersi perché si, apparteniamo tutte alla stessa famiglia ma di specie diverse.

QUELLO CHE NON TI ASPETTI
Tra scolaresche, ragazzi bradi, insegnanti allucinate, integraliste vestite in modo improponibile che sgranocchiano estasiate cose che io faccio sinanche fatica a riconoscere come cibo,
come un miraggio chi ti vede passare la Cincia? un'amica.

Non la vedevo da tanto, dall' ultima cena in terrazzo dopo il saggio di teatro.
Bella come sempre, energica, luminosa.

Con l'entusiasmo di chi è uscita la mattina per cercare di reinventarsi la vita, le ho raccontato chi siamo, che cosa facciamo (ma anche un po' che cosa faremmo se ce lo facessero fare), che cosa vorrei fare io (visto com'è finita con quello che facevo prima) e come ci sono arrivata, etc etc etc.

E racconta tu che racconto anch'io mi ha raccontato anche lei.
Anche lei messa in condizione di andarsene, anche lei senza motivazione alcuna relativa al suo lavoro o al modo in cui lo svolgeva, anche lei esposta ai venti da un "superiore" latitante, pusillanime ed inconsistente.
"Esodata anche tu?" perché lei di anni ne ha 15 più di me e non basta essere giovani dentro e belle ed energiche fuori, carta (d'identità) in certi frangenti canta e canta forte!
In cerca di risposte, di dati, giusto per far due conti, si è rivolta a chi di dovere -il sindacato- che le ha così risposto:
"signora si faccia aiutare da suo marito!"

FINALE 
Perché noi vorremmo trovarci nella Milano dell'EXPO 2015, nella Milano della possibilità, nella Milano che si apre al mondo intero in nome di un'Italia che è culla della civiltà.

Ma la verità è che siamo a Frittole 1400 quasi 1500 e non ci resta che piangere! 











29 commenti:

  1. Ma cos'è che fai?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. faccio/farò/farei la teatroterapeuta
      di più qui non direi perché è deontologicamente corretto che i due mondi non si inquinino, ma e ti interessa saperne di più sentiamoci "in privato"
      la mia email è in alto a destra:-)

      Elimina
    2. molto interessante!

      Elimina
  2. Tu puoi sempre tutto, comunque. Sei incredibile.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie per questa sferzata di fiducia, ne farò buon uso.
      tu sei adorabile :-*

      Elimina
  3. non posso che darti ragione e chiuderla qui.

    RispondiElimina
  4. E' così che ci vogliono oggi: innanzitutto frammentati, precari, imprecari, deflagrati, sparpagliati, sminuzzati, schizofrenati, disorganizzati, già sdoganati, in bilico perenne, terrorizzati, sfiduciati, multitasking tasche sfonding, comodamente adagiati sulla "novantiera"...poi, se hai questi requisiti, chiedono anche flessibilità, ottime propensioni relazionali e a lavorare in team...il tutto magari a partire da smappo :-) ...francamente, mi pare un po' troppo :-)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. si.
      ma per arrivare dove???
      perché al momento stiamo andando a puttane, ecco.



      Elimina
    2. E' una strada che conosco bene anche io...e purtroppo non in senso letterale, ma proprio in quello meno "nobile" e metaforico :-)

      Elimina
    3. quanti siamo in mezzo a 'sta strada?!?!
      organizziamo un rave, insomma, già che ci siamo divertiamoci

      Elimina
    4. Va bene anche un tea party...o un salame e lambrusco-pic-nic al parco sempione :-)

      Elimina
    5. tea party rompo le tazze, è sicuro.
      salame e aglianico?

      Elimina
    6. Purtroppo non ho mai assaggiato l'aglianico...ma mi piacciono molto i vini, e conoscerne sempre di nuovi...dall'idea che mi sono fatto sbirciando sul web, mi sembra proprio del tipo che mi piacerebbe un sacco :-)

      Elimina
    7. io sono di parte...sono cresciuta ad Aglianico :-D

      Elimina
    8. Che infanzia felice hai avuto... :-) sono sempre stato convinto che il vino sia uno di quei piaceri ai quali si deve venire educati fin da piccoli...tutto nelle giuste proporzioni, ovviamente...solo così può divenire un fatto culturale...crescendo e conoscendolo pian piano...attutendo anche i rischi che possa rivelarsi un qualcosa di pericoloso...basta...sto zitto, promesso :-)))

      Elimina
  5. sì però ci sono quelli che fanno..
    e poi ci sono quelli che sono.
    e la cincia non fa, la cincia è.
    e se il mondo non se ne accorge il problema è suo (del mondo) , mica suo (della cincia).
    che dici, ce ne andiamo in un altro universo?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. prima di noi e meglio di noi...

      https://www.youtube.com/watch?v=92ydDRP--cE

      però...ci proviamo?

      Elimina
  6. a volte sembra di aver finito pure le lacrime

    RispondiElimina
    Risposte
    1. finiscono pure quelle a un certo punto, amanda mia!

      Elimina
  7. credo e temo che, in generale ed in diversi campi, gli attuali "superiori" non siano all'altezza del ruolo che ricoprono, che già superioreggiare a Frittole gli andrebbe di lusso. Chi ne paga le conseguenze sono purtroppo le persone di buona volontà.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. il pesce puzza dalla testa

      e poi si deve buttare tutto.

      Elimina
    2. il problema è che sono squali, non semplici pesci. Bisognerebbe poterli buttarli via subito, non poi.

      Elimina
  8. ...cosa mi hai fatto ricordare!
    sì, sì, no... mo' me lo segno...
    :))

    RispondiElimina
  9. L'Italia di questi mesi è figlia trionfante dell'Expo 2015 e del suo banner tricolore; ma ci sono figlie di un Expo minore.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. ahhhhh caro Sal,
      che vuoi che ti dica, è così.

      Elimina
  10. Un post pieno di verità. Amare

    RispondiElimina
    Risposte
    1. uhe com'è che il tuo commento me l'ero perso???

      mai che si perda per strada qualche verità amara, sia mai detto!
      che amarezza...

      grazie del passaggio però;-)

      Elimina