mercoledì 17 giugno 2009

MA CHI L'HA DETTO CHE LE STELLE STANNO A GUARDARE!

Con il primo, e forse ultimo, barlume di saggezza scegliamo il nostro cielo.


TRASFORMAZIONE: parole chiave dell'immane lavoro che mi ha portata fin qui.


TRANSIZIONE: sono nel tartato...finalmente!E chi l'avrebbe mai detto che il peggio é passato...


Le regole le ho imparate, la logica ormai la conosco, il risultato non mi interessa più.


SOLO FLUIRE nella giusta direzione, tutto sta andando come deve andare.


AFFIDARSI alle energie che ho scelto e che sto ricevendo, come per farmi trasportare galleggiando.


REALIZZAZIONE: Diventare ciò che sono!


RELAZIONE: Questo é il "luogo" in cui posso svelare il mio destino.


RAGIONE ED EMOZIONE: Questo sarà lo scontro trai miei titani. Non può, non deve!, vincere nessuno dei due; la vittoria sarà equilibrio e integrazione.


AEROSOL: Saturno e Plutone

lunedì 15 giugno 2009

UN PO' PIU' IN LA'

Si può diluire il distacco! allora....stasera ci vediamo a cena


In un'altra casa, in un altro paese: una cena é una cena!


Mi riempio gli occhi e la bocca di cose belle, buone, sfiziose e sorrisi ma dal fondo della lingua salgono, subdole e  invadenti, anche la malinconia e la preoccupazione. Hanno un retrogusto amaro, non mi piace, mi impastano la bocca e non basta la birra a sciacquare. I baci no, i baci mi sa che ce la fanno.


Spenta la luce hanno vita facile le due! Certo che quanta paura ho preso...ma non potevo mostrarla, l'ho tenuta per me, e anche adesso non voglio darle più spazio di quello che merita: quell'angolino buio lì in fondo.


Mi aggrappo alle sensazioni più belle


Mi aggrappo alle spalle


Respiro profondamente


Mi riempio le braccia e le narici


Ad ogni respiro vado più a fondo


Ad ogni respiro soffio più lontano quello che non voglio mi si attacchi addosso


......


MA CHE CALDO CHE FAI


Ognuno a modo suo cerca l'aria

TUTTI IN CARROZZA

Si parte!


Ognuno in una direzione, ognuno verso la sua meta, seguendo tracciati più o meno definiti.


...i meno definiti sono i miei!


E comunque non mi piacciono gli addii.


Mi piace, piuttosto, il prepararsi alla distanza creando dei ponti fra il qui e l'altrove, tra l'adesso e il poi.


Come un Pollicino un pò bizzarro!


Non sono il Pollicino che lascia bricioline e sassolini sul sentiero che sta percorrendo per poter poi ritornare a casa. 


Li lancio in avanti io, perché un altro (quell'altro che dico io!)  li trovi, li riconosca, e li porti con sé.


Quando ci ritroveremo sarà dai sassolini che ci riconosceremo.


POLLICINO ERA SOLO!!!!!!!!!!