che tra il prosciutto e la crema di whisky sceglieva la crema di whisky!
che non sapeva saltare e allora mettevo lui sull'armadio e la pappa per terra...e mo, fammi vedere!
che silenzioso come un ninja fregava la sogliola (messa a scongelare sul davanzale, ma dico io...) per la pappa del nipotino della vicina!
che ha squartato un mio ex fidanzato saltando dall'ultima mensola ed appendendosi a quattro zampe alla sua schiena. mi è sembrato di intuire che non approvasse la nostra unione (e detto tra noi aveva ragione!)
che se i piccioni si attaccavano alla persiana mi chiamava per mandarli via (sempre stato dinamico il culone e soprattutto dotato di grande istinto predatorio "allora, li cacci sti rompimaroni?!?")
che per poco non mi fa morire di infarto. Credevo fosse sangue quello sparso in giro per il pavimento, poi ho seguito le tracce e portavano dritte dritte al pentolino del ragù...vuoto!
che non mi potevo alzare da tavola senza presidiare il piatto. un attimo di distrazione e ci si ficcava dentro muso e zampe a fare scarpetta grrrrrrrrrr
che se gli davo da mangiare qualcosa che non gradiva con grande stizza si girava di spalle e, culo alla ciotola, faceva finta di sotterrarla. come dire "sta merda te la mangi tu!"
che ha più nomi di dio:
torakiki!
michu-pichu, perché a tratti non è proprio sveglio sveglio, è un po' un picio!
ciccia-nitza, perché è sempre stato un gran trippone!
adesso pesa si e no 3kg, se non fosse per il pelo folto sarebbe un niente.
non mangia più.niente.fa sempre le scenate alla mario merola perché vuole mangiare ma poi, davanti alla ciotola, lecca qualcosina e se ne va sconfitto.
non lecca nemmeno più il mio piatto.
cazzo, c'era la ricotta...un tempo avrebbe sacrificato volentieri un mio dito pur di sbafarsela in due leccate!
ha tutto e niente pora stella, ha sedici anni, è tutto.
e non c'è cura per il tempo che passa, nemmeno per i mici rossi grassi e ciula.
sono io quella che non se ne fa una ragione.
mo, tipo, che con quaranta gradi mi dorme sui piedi...
in un altro momento gli avrei dato una bella pedata.
e lui sarebbe tornato all'attacco.
ed io gli avrei dato un'altra pedata.
e saremmo andati avanti così fino allo sfinimento.
e invece grondo in silenzio e resto immobile
perché tanto lo so che tra un po' si alza e si va a mettere dietro la poltrona.
ecco. si è sdraiato sul letto. meglio.
(mai scritto tanto in vita mia, ma sedici anni sono sedici anni. pardon!)