E' acido, aspro,
si accanisce contro le papille gustative,
maltratta il povero esofago-che poverino l'han messo lì nel mezzo-
e sferra il violento attacco finale al malcapitato stomaco.
Ma non é questo che mi brucia dentro.
E' la scottatura che la rabbia lascia sulla carne dilaniata dall'esplosione.
Avrei potuto fare tante cose,
ho fatto solo quello che non avrei dovuto:esplodere!
Ma io non sono la mia rabbia.
non so perchè ma mi pare di vivere nella stessa situazione... e la pressione sale
RispondiEliminacome si fa ad evitare che salga fino a fare male?
RispondiEliminavorrei una valvola di sicurezza, come quella delle pentole a pressione
(già che siamo in cucina..)
io ho attaccato con gli ansiolitici... per ora in dosi molto leggere... non dispero di poter, a breve, vantare una dipendenza in dosi massicce
RispondiEliminala speranza è comunque quella di non scoppiare in presenza di chi non c'entra niente
é proprio quello il problema...
RispondiEliminao meglio:
non é che sono esplosa con un incauto passante,
Il fatto é che sono esplosa su un pretesto.
E anche le ragioni della rabbia ci sono, non sono una pazza psicotica, ma vanno guardate in faccia e tirate fuori nel giusto momento...non così a culo!
perchè restino e si risolvano le ragioni e la rabbia non abbia più ragion d'essere.
scava una buca...e poi riempila.
RispondiElimina:-)
per un attimo ho pensato "scava una buca...e scoppia lì"
RispondiEliminami sento un pò una mina vagante, non so ;-)
@cinciampai il senso è esattamente quello che hai espresso... ma una volta che l'esplosione è avvenuta ..respira un pochino poi riempi la buca. :-D
RispondiElimina@mantis
RispondiEliminafiuuuuuuuuuu
quindi non devo restar sotto nella buca...
;-)