domenica 24 ottobre 2010

COMPITI PER CASA

La traccia è chiara, nessuna ambiguità,
nessuna via di fuga che mi permetta di andare fuori tema.


Non posso inventare,
non posso mentire,
non posso che dire la verità.


Ogni parola, ancora non scritta ma pensata e ripensata milioni di volta, è una coltellata.
"Bambino ti pianto un coltello in gola"
disse l'uomo mentre aspettava la cena.
Alla bambina seduta al suo fianco fece tanta paura,
ma non disse niente.
Un sussulto, un brivido ghiacciato lungo la schiena, eppure non si mosse neanche.
Un baratro che si spalanca e si richiude davanti ai piedi e al domani
come un presentimento, come un macabro avvertimento.
Da brava bamina finì la sua cena.


E dopo quella ce ne furono tante altre ancora...
fino a quando non arrivò la coltellata.


 



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