Resto in superficie,
galleggio sulla pelle delle cose e delle emozioni.
Faccio come se fosse leggerezza.
Come se...
Andando andando Cinciampai...capita, quando una è maldestra! E continuando CirINCIAMPAI...capita, quando una è cocciuta!
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domenica 25 novembre 2012
mercoledì 7 novembre 2012
DI TUTTE LE COSE DATABIILI E INDATABILI
Ma quando è successo? Ieri pomeriggio, la settimana scorsa, due mesi fa...
Chiedimi
"quando hai comprato questi stivali?" ed io ti dico "la scorsa settimana"
(e infatti mi fanno un po' male)
"quando ti è caduto il primo dentino?" ed io ti dico "mai, me li hanno tolti tutti con la forza"
Adesso ti faccio io una domanda.
Quand'è che si comincia a sottolineare, evidenziare, incorniciare,
perché un giorno
se e quando qualcuno -magari tu stesso- ti chiede "ma..."
tu saprai cosa dire?
Ricordare è da grandi, è da gente che ha già capito che ci si può voltare indietro a guardare
e che indietro e dentro, a questo punto, non sono due cose così distanti.
E poi ci sono le cose che sono sempre state così. Abitudini? Certezze? Perché no.
Ad esempio le somme di piccoli eventi -le tante carezze, i tanti abbracci, le tante sgridate.. un po' meno schiaffoni- che si stratificano a formare quell'affetto, quel sentimento, quell'idea di noi.
Tutte le carezze non te le ricordi ma poco importa, perché se anche ne togli una il risultato non cambia.(anche se avrei fatto volentieri a meno di qualche sberlone!)
Un giorno, non dico come tutti ma sicuramente come tanti, rispondi ad una telefonata potenzialmente canonica e succede: realizzi che non sai quando, ma qualcosa è cambiato.
Lui che è sempre stato quello equilibrato della famiglia, quello che non si agitava mai per niente e soprattutto mai sull'onda dell'emozione dilagante del momento, quello che se ne andava a dormire perché "per affrontare una situazione difficile bisogna essere riposati",
lui adesso (a-des-so, bah!) urla nel cuore della notte.
"Perché?"
"Perché vedi, con l'età le cose cambiano, le prospettive anche ed i pensieri si arrovellano..."
" Si ma...quando è successo? "
Chiedimi
"quando hai comprato questi stivali?" ed io ti dico "la scorsa settimana"
(e infatti mi fanno un po' male)
"quando ti è caduto il primo dentino?" ed io ti dico "mai, me li hanno tolti tutti con la forza"
Adesso ti faccio io una domanda.
Quand'è che si comincia a sottolineare, evidenziare, incorniciare,
perché un giorno
se e quando qualcuno -magari tu stesso- ti chiede "ma..."
tu saprai cosa dire?
Ricordare è da grandi, è da gente che ha già capito che ci si può voltare indietro a guardare
e che indietro e dentro, a questo punto, non sono due cose così distanti.
E poi ci sono le cose che sono sempre state così. Abitudini? Certezze? Perché no.
Ad esempio le somme di piccoli eventi -le tante carezze, i tanti abbracci, le tante sgridate.. un po' meno schiaffoni- che si stratificano a formare quell'affetto, quel sentimento, quell'idea di noi.
Tutte le carezze non te le ricordi ma poco importa, perché se anche ne togli una il risultato non cambia.(anche se avrei fatto volentieri a meno di qualche sberlone!)
Un giorno, non dico come tutti ma sicuramente come tanti, rispondi ad una telefonata potenzialmente canonica e succede: realizzi che non sai quando, ma qualcosa è cambiato.
Lui che è sempre stato quello equilibrato della famiglia, quello che non si agitava mai per niente e soprattutto mai sull'onda dell'emozione dilagante del momento, quello che se ne andava a dormire perché "per affrontare una situazione difficile bisogna essere riposati",
lui adesso (a-des-so, bah!) urla nel cuore della notte.
"Perché?"
"Perché vedi, con l'età le cose cambiano, le prospettive anche ed i pensieri si arrovellano..."
" Si ma...quando è successo? "
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venerdì 12 ottobre 2012
MEMENTO 44
(per la serie non è mai troppo tardi per togliersi i sassolini dalle scarpe)
La vita è troppo breve anche per farsi stracciare la minghia ad ogni passo.
e dai, su!
(e per i francesismi...
battiti frenetici di ciglia,
sguardo da cerbiatta volto in alto, a sinistra,
manina pudica che va alle labbra e
"ops,désolée!")
La vita è troppo breve anche per farsi stracciare la minghia ad ogni passo.
e dai, su!
(e per i francesismi...
battiti frenetici di ciglia,
sguardo da cerbiatta volto in alto, a sinistra,
manina pudica che va alle labbra e
"ops,désolée!")
lunedì 17 settembre 2012
CERCAVO LE PAROLE...
trovato questo, è per voi.
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venerdì 10 agosto 2012
MEMENTO 43
L'estetista è come la parrucchiera.
Decisamente.
E senza mezze misure.
Decisamente.
E senza mezze misure.
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sabato 4 agosto 2012
MARE PROFUMO DI MARE
Troppe braccia per non abbracciarti
tentacoli senza tentazioni
troppe braccia per non abbracciarti
tentacoli per cercarti
Mentre ascolto penso
alle mie braccia legate, alle mie tentazioni negate, ai miei abbracci mancati.
Cavalco l'onda anomala della tristezza e prima che si possa infrangere in mille lacrime salate
CEDO:
a strascico svaligio il bancone del pesce.
Il Polpo si affoga nel suo stesso amore.
Conchiglie e code per la sirena incantatrice.
Bollicine salgono a increspare la superficie del mio bicchiere,
mi esplodono sul palato, mi fanno il solletico al naso.
Ché non c'è bisogno di andare fino in fondo al mare,
ci si può perdere anche in un bicchiere, la differenza la fa quello che ci hai versato.
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lunedì 16 luglio 2012
CELO CELO MANCA
° SE SEI TROPPO DISPONIBILE, se piena di compassione ti identifichi col suo soffrire e cerchi di alleviarlo...stai amando troppo
° SE SEI ATTRATTA DA UOMINI FREDDI, se cerchi di essere sempre abbastanza amabile, abbastanza soccorrevole, abbastanza brillante da riuscire a meritare l'amore di chi non è capace di offrirtelo...stai amando troppo
° SE SEI TERRORIZZATA ALL'IDEA DELL'ABBANDONO, se sei disposta a fare qualsiasi cosa per evitare il dolore che ne consegue...stai amando troppo
° SE TI SACRIFICHI PER LUI, se dietro ad ogni sacrificio c'è la convinzione che lui diventerà tutto ciò di cui hai bisogno...stai amando troppo
° SE ASPETTI, SPERI E TI SFORZI DI PIACERGLI, se pensi che non sia mai abbastanza e che domani sarà diverso..stai amando troppo
° SE TI ASSUMI TOTALMENTE RESPONSABILITA' E COLPE ed il tuo compagno è irresponsabile e colpevolizzante...stai amando troppo
°SE HAI POCA STIMA DI TE STESSA, se in fondo in fondo non sei convinta di avere il diritto di amare e di essere amata per il solo fatto di esistere...stai amando troppo
°SE HAI BISOGNO DI CONTROLLARE IL TUO COMPAGNO E LA RELAZIONE,se hai bisogno di stare con persone che puoi aiutare, per poterti sentire sicura ed avere la prova della tua funzione...stai amando troppo
° SE VIVI DISTACCATA DALLA REALTA', se l'uomo che ti rende tanto infelice ed insoddisfatta è quello che, con il tuo aiuto, diventerà l'uomo capace di renderti felice...stai amando troppo
°SE USI LA RELAZIONE COME UNA DROGA, se le sofferenze emotive sono la tua droga...stai amando troppo
°SE SEI PREDISPOSTA ALL'USO DI SOSTANZE, di qualsiasi natura, se anche il cibo può essere una droga...stai amando troppo
°SE SEI INCLINE ALLA DEPRESSIONE, se hai bisogno di uno shock quotidiano, anche la violenza, per sentirti viva...stai amando troppo
° SE TROVI NOIOSI I BRAVI RAGAZZI, se non riesci a legarti ad un uomo apprezzabile così com'è...stai amando troppo.
Perché se non puoi amare troppo un uomo, in fondo, non puoi amarlo affatto!
° SE SEI ATTRATTA DA UOMINI FREDDI, se cerchi di essere sempre abbastanza amabile, abbastanza soccorrevole, abbastanza brillante da riuscire a meritare l'amore di chi non è capace di offrirtelo...stai amando troppo
° SE SEI TERRORIZZATA ALL'IDEA DELL'ABBANDONO, se sei disposta a fare qualsiasi cosa per evitare il dolore che ne consegue...stai amando troppo
° SE TI SACRIFICHI PER LUI, se dietro ad ogni sacrificio c'è la convinzione che lui diventerà tutto ciò di cui hai bisogno...stai amando troppo
° SE ASPETTI, SPERI E TI SFORZI DI PIACERGLI, se pensi che non sia mai abbastanza e che domani sarà diverso..stai amando troppo
° SE TI ASSUMI TOTALMENTE RESPONSABILITA' E COLPE ed il tuo compagno è irresponsabile e colpevolizzante...stai amando troppo
°SE HAI POCA STIMA DI TE STESSA, se in fondo in fondo non sei convinta di avere il diritto di amare e di essere amata per il solo fatto di esistere...stai amando troppo
°SE HAI BISOGNO DI CONTROLLARE IL TUO COMPAGNO E LA RELAZIONE,se hai bisogno di stare con persone che puoi aiutare, per poterti sentire sicura ed avere la prova della tua funzione...stai amando troppo
° SE VIVI DISTACCATA DALLA REALTA', se l'uomo che ti rende tanto infelice ed insoddisfatta è quello che, con il tuo aiuto, diventerà l'uomo capace di renderti felice...stai amando troppo
°SE USI LA RELAZIONE COME UNA DROGA, se le sofferenze emotive sono la tua droga...stai amando troppo
°SE SEI PREDISPOSTA ALL'USO DI SOSTANZE, di qualsiasi natura, se anche il cibo può essere una droga...stai amando troppo
°SE SEI INCLINE ALLA DEPRESSIONE, se hai bisogno di uno shock quotidiano, anche la violenza, per sentirti viva...stai amando troppo
° SE TROVI NOIOSI I BRAVI RAGAZZI, se non riesci a legarti ad un uomo apprezzabile così com'è...stai amando troppo.
Perché se non puoi amare troppo un uomo, in fondo, non puoi amarlo affatto!
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venerdì 6 luglio 2012
SHOPPING & FUCKING
è esattamente così che ti senti quando,
in una "fresca" (abbiate pietà, tutto è relativo su questa terra) mattina di venerdì,
entri in ufficio
apri l'email
e prendi atto del fatto che
il presidente della società ti invita ad unirsi a lui nel dare il più caldo benvenuto al nuovo amministratore delegato.
Così.
Tra il lusco e il brusco,
Letto tra le righe,
Detto tra i denti,
Siamo già stati comprati.
Fiduciosi, aspettiamo il resto!
in una "fresca" (abbiate pietà, tutto è relativo su questa terra) mattina di venerdì,
entri in ufficio
apri l'email
e prendi atto del fatto che
il presidente della società ti invita ad unirsi a lui nel dare il più caldo benvenuto al nuovo amministratore delegato.
Così.
Tra il lusco e il brusco,
Letto tra le righe,
Detto tra i denti,
Siamo già stati comprati.
Fiduciosi, aspettiamo il resto!
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mavafangulu,
non mi sento troppo bene,
poveri noi,
sperem in ben
sabato 16 giugno 2012
SIC EST!
Lei ha dieci anni in meno di me, lui dieci anni in meno di lei che, sommati, fanno venti in meno di me.
Ma non sono i numeri quelli che mi fanno impressione,anzi.
I numeri li ho trovati sempre molto rassicuranti.
Io sono quella che quando non sapeva che pesci prendere prendeva il Buzzetti e si sparava una funzione integrale.Così. Per la tranquillità che dà affrontare un problema che, per quanto complicato possa essere, ammette una ed una sola soluzione.
E' che è piccolo, dannatamente piccolo.Sembra un hobbit.
Porta a spasso i suoi boccoli biondi con la goffagine di quei cuccioli che ti tagliano la strada, ti saltano addosso facendoti perdere l'equilibrio e tu li guardi e pensi
"che cucciolo, però va' che zamponi, diventerà bello grande!"
Già. Diventerà.
E intanto lui sta lì, tra una mamma sola e non troppo in bolla che lo chiama "il suo maritino" e che quando non c'è va a dormire nel suo letto ed una fidanzata che se lo porta a spasso come se fosse il suo compagno di giochi. Che se fosse solo una questione di giochi..Evvivadio!
Chi ci ha visti deve aver pensato che ero un'assistente sociale che li portava in una qualche casa di accoglienza.
La casa che li accoglie, mi spiace, ma non può essere la mia.
Li ho accolti una volta, di passaggio, non mi sento di accoglierli ancora.
Non giudico, ma prendo posizione.
Ma non sono i numeri quelli che mi fanno impressione,anzi.
I numeri li ho trovati sempre molto rassicuranti.
Io sono quella che quando non sapeva che pesci prendere prendeva il Buzzetti e si sparava una funzione integrale.Così. Per la tranquillità che dà affrontare un problema che, per quanto complicato possa essere, ammette una ed una sola soluzione.
E' che è piccolo, dannatamente piccolo.Sembra un hobbit.
Porta a spasso i suoi boccoli biondi con la goffagine di quei cuccioli che ti tagliano la strada, ti saltano addosso facendoti perdere l'equilibrio e tu li guardi e pensi
"che cucciolo, però va' che zamponi, diventerà bello grande!"
Già. Diventerà.
E intanto lui sta lì, tra una mamma sola e non troppo in bolla che lo chiama "il suo maritino" e che quando non c'è va a dormire nel suo letto ed una fidanzata che se lo porta a spasso come se fosse il suo compagno di giochi. Che se fosse solo una questione di giochi..Evvivadio!
Chi ci ha visti deve aver pensato che ero un'assistente sociale che li portava in una qualche casa di accoglienza.
La casa che li accoglie, mi spiace, ma non può essere la mia.
Li ho accolti una volta, di passaggio, non mi sento di accoglierli ancora.
Non giudico, ma prendo posizione.
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mercoledì 9 maggio 2012
PICCOLE DONNE CRESCONO
En vérité chéri, c'est très mal,
vous m'avez aimée en partie parce que, lorsque vous m'avez rencontrée,
j'étais une femme sage.
Or, depuis que je vous aime, j'ai perdu toute sagesse,
je suis devenue aussi sotte qu'une autre.
Prenez-moi telle que je serai, de toute façon.
Mon chéri, je vous aime le plus sottement du monde,
ces jours-ci.
[S.de B.]
vous m'avez aimée en partie parce que, lorsque vous m'avez rencontrée,
j'étais une femme sage.
Or, depuis que je vous aime, j'ai perdu toute sagesse,
je suis devenue aussi sotte qu'une autre.
Prenez-moi telle que je serai, de toute façon.
Mon chéri, je vous aime le plus sottement du monde,
ces jours-ci.
[S.de B.]
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sabato 7 aprile 2012
EPPURE NON SIAMO IN IRLANDA
I pensieri, oggi, me li porta il vento.
Ad ogni folata ne soffia via alcuni e ne deposita altri.
Alcuni volteggiano lievi come petali,
altri sono gocce di acqua salmastra che mi sfiorano il viso...o son lacrime?
Una folata più intensa ed il cielo si apre, è azzurro, c'è il sole!
Un attimo dopo un mulinello solleva polvere vecchia di anni
ed i ricordi che c'erano sotto tornano in superficie.
Mi fido del vento, mi dà vertigini, mi piace.
Mi fido del vento, i nastri di seta nera che mi bloccavano le braccia si stanno allentando.
Mi fido del vento, ancora un soffio, ancora uno, più forte, e volano via.
Ad ogni folata ne soffia via alcuni e ne deposita altri.
Alcuni volteggiano lievi come petali,
altri sono gocce di acqua salmastra che mi sfiorano il viso...o son lacrime?
Una folata più intensa ed il cielo si apre, è azzurro, c'è il sole!
Un attimo dopo un mulinello solleva polvere vecchia di anni
ed i ricordi che c'erano sotto tornano in superficie.
Mi fido del vento, mi dà vertigini, mi piace.
Mi fido del vento, i nastri di seta nera che mi bloccavano le braccia si stanno allentando.
Mi fido del vento, ancora un soffio, ancora uno, più forte, e volano via.
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lunedì 19 marzo 2012
SFATARE UN CORNO
lasciamola fatata così com'è stata questa "genova per noi"
Due giorni di incontri, di gente partita da ogni dove solo per incontrarsi, incontrarsi e ballare!
E perché ci potessimo incontrare la gente ha aperto le case,
ha ospitato amici e sconosciuti,
anche il gestore dell'ostello ha detto va bè, la camera è questa e non ne ho altre
ma se vi va bene mettete per terra i materassini...e dividetevi il conto della stanza
(10 euro a testa con tanto di prima colazione!!!)
...ma non erano tirchi i genovesi?!?!bah
Abbiamo riso, mangiato, suonato, ballato insieme!
E siccome io sono nata esosa, che cosa ci vuoi far,
in riva al mare ho rincontrato un'amica di vecchia data e di vecchia passione
(ché l'ultima volta a Genova c'ero andata per pattinare sul ghiaccio)
e ne ho incontrata anche una nuova...
se penso a lei la vedo tutta in un sorriso di quelli che partono dagli occhi e poi si allargano come un'onda,
fino a quando anche le spalle non sussultano per accompagnare il battito delle ciglia.
e fu così che mi riconciliai con l'esistenza
Due giorni di incontri, di gente partita da ogni dove solo per incontrarsi, incontrarsi e ballare!
E perché ci potessimo incontrare la gente ha aperto le case,
ha ospitato amici e sconosciuti,
anche il gestore dell'ostello ha detto va bè, la camera è questa e non ne ho altre
ma se vi va bene mettete per terra i materassini...e dividetevi il conto della stanza
(10 euro a testa con tanto di prima colazione!!!)
...ma non erano tirchi i genovesi?!?!bah
Abbiamo riso, mangiato, suonato, ballato insieme!
E siccome io sono nata esosa, che cosa ci vuoi far,
in riva al mare ho rincontrato un'amica di vecchia data e di vecchia passione
(ché l'ultima volta a Genova c'ero andata per pattinare sul ghiaccio)
e ne ho incontrata anche una nuova...
se penso a lei la vedo tutta in un sorriso di quelli che partono dagli occhi e poi si allargano come un'onda,
fino a quando anche le spalle non sussultano per accompagnare il battito delle ciglia.
e fu così che mi riconciliai con l'esistenza
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venerdì 16 marzo 2012
TRA CIELO E TERRA
Sono giorni strani.
Ti arrovelli, ti arrovelli, pensi che quello è successo dovrebbe bastare a farti ridimensionare le cose ma intanto pure così continui a pensarci. Poi, quando accidentalmente smetti, trovi il bandolo.
Di bandoli questa matassa ingarbugliata ne ha parecchi. Alcuni sono andati. Altri, per non essere trovati, si sono rintanati nel cuore del garbuglio e si sono stretti a nodo.
"Quando riesci a sciogliere i nodi vuol dire che la suocera ti vuole bene"
Non mi sono mai sentita tenuta, abbandonata sicuramente, mandata in mezzo ai "barbari" per fare vedere che razza di capolavoro era in grado di fare lei.Adesso mi sembra chiaro, come non lo è mai stato.
Come se solo adesso lo avessi capito di pancia e non di testa.
Nessuna cattiveria, solo tanta tanta tanta insicurezza e voglia di rivalsa.
Io dovevo essere perfetta per dimostrare che lei era brava!
Quanto mi è costato questo giochino lo so solo io!
E so anche che ormai non è più tempo, non è più tempo di recriminare
perché lei è ormai da un'altra parte ed anch'io lì non saprei più che farci.
Eppure a volte fa ancora male.
Fa male accorgersi che sei stata mandata a combattere battaglie non tue;
che quando hai provato a chiamare casa il campo di battaglia e famiglia i suoi nemici sei stata rinnegata come una traditrice;
che hai imparato presto a nascondere le ferite imparando a non farle sanguinare...fuori, perché dentro...
A nascondere il dolore si fa peccato, perché poi non lo si può più nominare senza renderlo ancora più potente.
Ed il mio possibile dolore, il mio possibile dispiacere o anche il solo semplice dovere di partecipazione alla fine non sono neanche contemplati.
Che S. non c'è più l'ho saputo da Facebook! Contestualmente ho scoperto che si era anche sposato, che aveva avuto una bimba...L'unico numero che avevo quello di mio cugino C. (un cugino, uno dei 15 di quelli che "sono di un'altra razza!) e l'ho chiamato. Mentre noi ci parlavamo stavano facendo i funerali, dopo una settimana. Sembrava che tutto si fosse sistemato (tutto cosa? non ho osato chiedere), aveva trovato lavoro...che uno il lavoro lo desidera tanto, lo insegue dall'altra parte dell'italia (lui che non ci è neanche nato in Italia perché suo padre all'epoca lavorava all'estero), e poi è proprio quello per cui muori.
Mio padre al funerale c'era.Una telefonata...
E poi pensi tante cose e pensi anche che in fondo in fondo non ha poi molto senso neanche parlarne, scriverne, che le cose importanti sono altre.
E pensi anche che sei una gran stronza se, dopo tutto, nonostante tutto, sei qui a parlare di te...
è che certe volte mi sembra proprio di non avere nient'altro.
Come se pregassi
Ti arrovelli, ti arrovelli, pensi che quello è successo dovrebbe bastare a farti ridimensionare le cose ma intanto pure così continui a pensarci. Poi, quando accidentalmente smetti, trovi il bandolo.
Di bandoli questa matassa ingarbugliata ne ha parecchi. Alcuni sono andati. Altri, per non essere trovati, si sono rintanati nel cuore del garbuglio e si sono stretti a nodo.
"Quando riesci a sciogliere i nodi vuol dire che la suocera ti vuole bene"
Non mi sono mai sentita tenuta, abbandonata sicuramente, mandata in mezzo ai "barbari" per fare vedere che razza di capolavoro era in grado di fare lei.Adesso mi sembra chiaro, come non lo è mai stato.
Come se solo adesso lo avessi capito di pancia e non di testa.
Nessuna cattiveria, solo tanta tanta tanta insicurezza e voglia di rivalsa.
Io dovevo essere perfetta per dimostrare che lei era brava!
Quanto mi è costato questo giochino lo so solo io!
E so anche che ormai non è più tempo, non è più tempo di recriminare
perché lei è ormai da un'altra parte ed anch'io lì non saprei più che farci.
Eppure a volte fa ancora male.
Fa male accorgersi che sei stata mandata a combattere battaglie non tue;
che quando hai provato a chiamare casa il campo di battaglia e famiglia i suoi nemici sei stata rinnegata come una traditrice;
che hai imparato presto a nascondere le ferite imparando a non farle sanguinare...fuori, perché dentro...
A nascondere il dolore si fa peccato, perché poi non lo si può più nominare senza renderlo ancora più potente.
Ed il mio possibile dolore, il mio possibile dispiacere o anche il solo semplice dovere di partecipazione alla fine non sono neanche contemplati.
Che S. non c'è più l'ho saputo da Facebook! Contestualmente ho scoperto che si era anche sposato, che aveva avuto una bimba...L'unico numero che avevo quello di mio cugino C. (un cugino, uno dei 15 di quelli che "sono di un'altra razza!) e l'ho chiamato. Mentre noi ci parlavamo stavano facendo i funerali, dopo una settimana. Sembrava che tutto si fosse sistemato (tutto cosa? non ho osato chiedere), aveva trovato lavoro...che uno il lavoro lo desidera tanto, lo insegue dall'altra parte dell'italia (lui che non ci è neanche nato in Italia perché suo padre all'epoca lavorava all'estero), e poi è proprio quello per cui muori.
Mio padre al funerale c'era.Una telefonata...
E poi pensi tante cose e pensi anche che in fondo in fondo non ha poi molto senso neanche parlarne, scriverne, che le cose importanti sono altre.
E pensi anche che sei una gran stronza se, dopo tutto, nonostante tutto, sei qui a parlare di te...
è che certe volte mi sembra proprio di non avere nient'altro.
Come se pregassi
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mercoledì 22 febbraio 2012
E' PRIMAVERA....
Oggi voglio pure l'erbavoglio.
Hai presente quella che non cresce nemmeno nel giardino del re?
Ecco. Pure quella voglio!
Hai presente quella che non cresce nemmeno nel giardino del re?
Ecco. Pure quella voglio!
sabato 18 febbraio 2012
PAROLE PAROLE PAROLE
La generosità non ha a che fare con ciò che hai, né con la quantità.
La generosità è quella cosa per cui puoi dare, e continuare a dare, senza impoverirti mai.
Se dai dai dai e ti impoverisci, e lo sai,
o sei un santo o sei un manipolatore.
La generosità è quella cosa per cui puoi dare, e continuare a dare, senza impoverirti mai.
Se dai dai dai e ti impoverisci, e lo sai,
o sei un santo o sei un manipolatore.
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venerdì 10 febbraio 2012
SI, LO VOGLIO!
Ho scritto un annuncio personale a tuo nome perché tu possa darlo al tuo Valentino, reale o possibile che sia: “Sto cercando uno spirito libero ma disciplinato con cui poter rotolare giù dalla collina quando c’è il sole e risolvere problemi spinosi quando il cielo è grigio. Sai vedere l’assurdità delle cose serie e la serietà delle cose assurde? Sei un camaleonte curioso che cerca instancabilmente di affinare le sue doti comunicative? Saresti attratto da una persona che si crede furba e sa incantarti con le parole ma in realtà è un po’ ingenua? Creiamo insieme la più intrigante versione di verità e bellezza che chiunque abbia mai immaginato”.
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domenica 22 gennaio 2012
DEL MAIALE, DELLA SINCERITA' E DI QUALCHE ALTRA COSA
Dopo qualche anno di matrimonio,
qualche anno di convivenza,
e tanti anni di fidanzamento,
la figlia del mio padrone di casa si separa.
La bottiglia di prosecco è quasi finita quando la moglie dice
"caspita, tutte le persone, gli amici di famiglia a cui l'ho raccontato
hanno detto menomale/finalmente/per fortuna"
E' sempre così, quando una storia finisce c'è sempre un sacco di gente che l'aveva già detto,
che aveva visto mille e uno motivi per cui non era la storia/la persona giusta.
Ma dico io, un minimo di sincerità prima no?!?
(con moooooooolto tatto e taaaaaaaanta discrezione, ben inteso)
E il mio padrone di casa
"io te l'avevo detto subito che quello lì era un marpione e un approfittatore"
E viva la sincerità!(mi ci vuole una birra!)
Sarà un caso o forse no
per cena ho cucinato "SPEZZATINO DI MAIALE"
(peccato che il macellaio lo avesse già spezzatinato, mi sarei dilettata volentieri nell'operazione)
con peperoni sottaceto...che la vita a volte è agra e la verità amara,
e qualche peperone sottaceto piccante...che tra le cose agre e quelle amare, a guardar bene,
ci sono le cose che ti fanno trasalire,
che ti solleticano le papille gustative,
che ti fanno sentire il sangue che scorre caldo nelle vene,
che generosamente danno gusto anche al resto,
che ti lasciano quel solletichino sul palato,
che ti fan venir voglia di dire "ne voglio ancora".
qualche anno di convivenza,
e tanti anni di fidanzamento,
la figlia del mio padrone di casa si separa.
La bottiglia di prosecco è quasi finita quando la moglie dice
"caspita, tutte le persone, gli amici di famiglia a cui l'ho raccontato
hanno detto menomale/finalmente/per fortuna"
E' sempre così, quando una storia finisce c'è sempre un sacco di gente che l'aveva già detto,
che aveva visto mille e uno motivi per cui non era la storia/la persona giusta.
Ma dico io, un minimo di sincerità prima no?!?
(con moooooooolto tatto e taaaaaaaanta discrezione, ben inteso)
E il mio padrone di casa
"io te l'avevo detto subito che quello lì era un marpione e un approfittatore"
E viva la sincerità!(mi ci vuole una birra!)
Sarà un caso o forse no
per cena ho cucinato "SPEZZATINO DI MAIALE"
(peccato che il macellaio lo avesse già spezzatinato, mi sarei dilettata volentieri nell'operazione)
con peperoni sottaceto...che la vita a volte è agra e la verità amara,
e qualche peperone sottaceto piccante...che tra le cose agre e quelle amare, a guardar bene,
ci sono le cose che ti fanno trasalire,
che ti solleticano le papille gustative,
che ti fanno sentire il sangue che scorre caldo nelle vene,
che generosamente danno gusto anche al resto,
che ti lasciano quel solletichino sul palato,
che ti fan venir voglia di dire "ne voglio ancora".
lunedì 2 gennaio 2012
domenica 21 novembre 2010
MEMENTO 31
La paura serve a farti provare il coraggio
(Panoramix)
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