Ricordati....
di non fare cazzate!
Andando andando Cinciampai...capita, quando una è maldestra! E continuando CirINCIAMPAI...capita, quando una è cocciuta!
Ricordati....
di non fare cazzate!
Qualche tempo fa mia madre mi ha mandato "un pacco"!
Un pacco postale, di quelli di cartone, con dentro un "pòdicosebuonechelànoncisono"
e tra questi beni di difficile reperibilità ecco arrivare 6 buste di castagne
(rigorosamente sottovuoto, così si mantengono).
Per la cronaca è arrivata anche una confezione di caffè Lavazza qualità rossa da 250g-
ma "solo perchè bisognava bilanciare il pacco", ci ha tenuto a specificare la genitrice/nutrice.
Sono stata colta dal panico!
E poi, vuoi per l'ansia di liberarmi, vuoi per la noia, vuoi perchè le occasioni si creano e a volte si distruggono, vuoi perchè a volte le cose vanno così e basta ecco arrivare l'idea:
TARTUFI DI CASTAGNE!
Si mettono a bollire le castagne (sbucciate, ma non proprio pelate)
con tanti odori buoni buoni buoni
cannella(rigorosamente in stecca)
alloro
semi di finocchio
chiodi di garofano
un pizzichino di sale, ma proprio q.b.
E si aspetta...
e mentre per la casa si diffonde l'odor della cannella che fa così festa, così calore...così casa, appunto!...
si può fare ciò che si vuole, meglio sarebbe non litigare o non tirar fuori discorsi pesi
che poi da fare ce n'è ancora tanto.
E quando le castagne cominciano a disfarsi si scolano
E non appena raggiungono una temperatura sopportabile per i poveri polpastrelli
(tanto se non c'è nessuno pronto a soffiare e a darti i bacini sulla punta delle dita non c'è motivo di soffrire,e neanche di far finta!)
si toglie la pellicina
e poi si passa tutto al setaccio (il passaverdure della nonna funziona dadiooooo)
E poi si mette tutto in frigo a raffreddare un pochino
Alla passata di castegne ormai fredda si aggiunge
un pò di mascarpone (più o meno 1 parte di mascarpone per 5 parti di castagne)
un pò di zucchero (q.b....proprio come il sale)
e zucchero vanigliato.
E poi si mette tutto in frigo ancora per un pò, che tutto quel girare, rimestare ha scaldato un pò gli animi!
Mai disperare, che a questo punto, di questa ricetta, si vede ormai la fine:
si fanno delle palline di crema di castagna
(palline, mi raccomando, armatevi di santa pazienza e contenete le dimensioni)
e poi si girano e si rigirano nel cacao,
rigorosamente
amaro!
che questa ricetta finisca "amaramente", credetemi, non è un caso
perchè l'amaro non si attacchi al palato,
perchè il gusto morbido e dolce del cuore di crema venga fuori,
perchè si sentano, morbidi, tutti i profumi,
rum, rum e ancora rum!
Quando mi sento così
voglio solo che passi.
Che passi il tempo
quello che mitiga il dolore, smussa gli spigoli, quello che rende giustizia.
Che passi questa malinconia.
Che passi questo tempo incerto.
Sai, invece, che vorrei?
Che passasse un tsunami a portarmi via.
Mi sembra di avventurarmi in questo week end così come ci si avventura in una palude.
Allerta!
Come se ad ogni passo potessi ritrovarmi impantanata nelle sabbie mobili,che si sa,
caderci dentro è un attimo ma uscirne è un gran casino.
Fondamentale è "non agitarsi" che tanto è peggio.
Come se questo non bastasse, le paludi sono infestate da strani insetti.
E' per questo motivo che Sabato mattina, e per tutto il tempo che sarà necessario,
vestirò i panni della piccola sterminatrice di farfalline del cibo!
Le infide e fameliche bestiacce sono ovunque!
Han fatto man bassa delle mie scorte di farina, legumi e pasta.
Nel giro di due giorni hanno preso possesso della cucina,
depongono le uova in ogni dove,
le larve passeggiano sfacciate.
TREMATE!!!!
PS1: qualcuno conosce la ricetta per preparare del buon napalm?
PS2: siccome le guardo e mi passa ogni appetito
non è che qualcuno, di buon cuore, stasera mi invita a cena?
o solo voglia di riempire il tempo?
(e magari anche lo stomaco, ma ieri questo era decisamente un dettaglio)
Sta di fatto che ieri sera mi sono messa a rovistare negli armadietti della cucina per cercare qualcosa che mi solleticasse olfatto e papille gustative fino a riportarmi dritta filata alle Eolie o a Pantelleria.
La mia dispensa mi somiglia, c'é poco da fare:
ci si trovano tante cose ma farle quagliare tutte assieme in modo armonico é un miracolo.
Cerca che ti cerca, pensa che ti pensa:sughetto.
aglio e olio d'oliva, prezzemolo per profumare
tonno sottolio ma buono (per capirci, il mio tonno il grissino se lo magna!!!)
pelati e pomodorini secchi sott'olio
POCHI
che non venga fuori un simil ragù di tonno, la sola idea mi fa scappare ogni appetito!
Acqua salata e penne
Attesa: giusto il tempo birretta-sigarettina (la pasta di gragnano non cuoce maiiiiiii)
Scolato, fatto saltare con grande energia.
E poi mandorle, a fettine, come se nevicasse.......
Ma non ero partita dal mare?!?!bha
non perdiamoci in chiacchiere, che poi si fredda.
Quando odori, sapori, consistenze si riaffacciano alla memoria.
E non é un ripescare informazioni da una non ben definita area del mio disordinato cervellino.
E' una memoria fisica, é tutto il corpo, che si riaccende.
E allora ricordo e immagino,
pregusto e preannuso,
affetto e trito,
impasto e spalmo,
assaggio e mi faccio assaggiare...
Un cambio di programma, una serata saltata, tempo per fare cose anche se non l'ho chiesto e sinceramente non l'avrei voluto. Non l'ho accettato come un dono, anzi, l'ho preso proprio come un dono negato...una scatolina che si intravede tra le dita dischiuse, un palmo che sollevandosi fino all'altezza del tuo naso si apre, la scatolina che per un attimo appare in tutto il suo splendore, la tua bocca che si schiude in un ohhhhhhhhhhh di stupore e....SIM SALA BIM...no scatolina, no mano, no mago!
Svuoto armadietti, butto via cibo, butto via cose, e mentre le butto penso già a cosa butterò dopo perché adesso mi sto accupando di questo armadietto qui ma cosa c'é in quello lì (si proprio quello, quello che sto guardando in cagnesco) lo so già!, butto riviste, carta, carta, carta, montagne di carta!
Spazio, ho bisogno di spazio!
Aria, ho bisogno di cose pulite!
..........Non é un buon segno.....