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martedì 25 maggio 2010

PRIMA O POI MI SCARDINO

Mi hanno dato un compito:
devo preparare una coreografia che deve essere assolutamente
1) Fuori tempo
2) Scoordinata
3) Antiestetica


Ho preso il "Cigno"
non uno a caso, proprio "quel cigno lì"
ed anzichè farlo morire leggiadramente sulle rive di un lago incantato
l'ho fatto razzolare tra il letto il tavolo e la tele (rischiando del mio!)
come un tacchino azzoppato.


Il mio corpiciattolo non ha gradito per niente:
braccia pesanti come piombo,
gambe di legno che neanche dopo una maratona,
senso di vertigine,
nausea.


Il gatto, saggiamente, si è smaterializzato
per ricomparire, ormai a notte fonda, davanti alla ciotola della pappa
perchè, si sa, allo stomaco non si comanda.


http://www.youtube.com/watch?v=psx__V1373A&feature=related


Lui invece è splendido!

lunedì 10 maggio 2010

PENSIERI E PAROLE

E' giunta l'ora,
a quanto pare sono pronta,
non posso più rimandare.

E' giunta l'ora
di scrivere la lettera della vita.

Avrei bisogno di tempo, mi dico,
ma non ne ho poi così tanto:
quindici giorni, mi ha detto, non di più
...e ne sono già passati 3

venerdì 23 aprile 2010

NON CI SONO PIU' LE PRINCIPESSE DI UNA VOLTA

La principessa non voleva un cavallo bianco con la criniera lucente tutta ornata di nastri e campanellini,
buono solo per farci un giretto al trotto nel giardino del palazzo reale.
La principessa non sapeva che farsene neanche di uno slavato principe biondino e di azzurro vestito
...che , a dirla tutta, le ricordava troppo Solange!


La principessa voleva un drago!


Un drago non lo si compra alla fiera,
un drago non lo si cattura,
un drago va sognato e fortemente voluto.

E così fu!


Era un drago magnifico, possente,
con grandi ali per volare lontano,
enormi occhi verdi per scovare anche i sogni più nascosti
quello che si materializzò all'improvviso di fianco a lei.


Quando capì che quello era proprio il suo drago,
quello che sognava da sempre,
stavano già volteggiando in alto nel cielo blu (l'azzurro alla principessa non piace, non c'è verso).


Ma, un brutto giorno, il drago magnifico cominciò a perdere consistenza,
sembrava diventare trasparente, poteva addirittura vederci attraverso.
I voli erano sempre meno arditi,
gli atterraggi sempre più goffi,
non era raro finire a gambe all'aria con un ruzzolone
-nemmeno avesse desiderato di cavalcare un tacchino-.


Il drago si nutre di desideri e di volontà
altrimenti la realtà, lei si che è crudele, squarcia il velo
e l'illusione svanisce.

E così fu!


La principessa si ritrovò lì, in mezzo a un bel prato,
senza il drago, 
ma con i piedi ben piantati per terra.
Perchè è sempre dai piedi che si comincia, un passo dopo l'altro.
...serve solo la volontà, un desiderio che dia la forza ed il coraggio per muovere il primo passo
che tanto poi il secondo gli va dietro.


 





martedì 20 aprile 2010

MAGARI

magari stasera esco e mi cade una tegola in testa
mi dimentico di me
mi libero dai brutti pensieri
e cambio aria
e cambio vita
senza accorgermene nemmeno,
senza fare fatica

ma poi ho pensato
e la nip? e x nip? e la family nip?

nunununununu

stasera esco e mi compro un casco
...e magari imparo anche a stare un pò più attenta!

martedì 13 aprile 2010

IL COMPROMESSO

non mi appartiene, è ufficiale.

eppure non pensavo...
sono sempre stata una brava bambina
"cincia, che bambina meravigliosa, dove al metti sta"

Attenzione...perchè la brava bambina poi così brava non è!

Mi piace la mia bambina cattiva!

lunedì 22 marzo 2010

giovedì 18 marzo 2010

SFUMATURE


Confusa e disorientata
mi perdo tra Desideri Aspettative e Pretese

Le definizioni e i contorni
sfumano,
si confondono,
MI confondono.

Vorrei guardare in faccia le mie pretese,
ripulirle da tutto ciò che è inutilmente razionale
per rimanere con le mie aspettative tra le mani,
accarezzarle a lungo,
coccolarle,
per asciugare le lacrime che sono ancora quelle di una me bambina.
Vorrei che nel cuore restasse spazio solo per i desideri.

Il mio regno per un alambicco,
orsù
per distillare i desideri dalle mie paure.

mercoledì 17 marzo 2010

MALA TEMPORA CURRUNT

Da quando è iniziata sta storia non lo so,
non me ne sono accorta,
sono una tipa distratta,
ma ormai è un fatto:


se vuoi andare al cinema devi prenotare!


Ci fregano così in ogni ambito, dalla politica al tempo libero,
piano piano,
fino a quando non si arriva al punto in cui sentiamo che è troppo
ma a quel punto non possiamo che constare che la frittata è fatta.
Ci lavorano ai fianchi,
ci prendono per sfinimento,
ci portano mano mano all'accettazione ed all'assuefazione.

Vado al cinema perchè mi piace,
perchè mi voglio emozionare,
voglio pensare,
magari perchè mi voglio semplicemente divertire:
mi voglio svagare.


Ma non voglio dover decidere
con almeno un tot di anticipo
che il giorno x, dalle alle, avrò voglia di svagarmi.


Lo svago (e anche tutto il resto, soprattutto il resto!) è mio e me lo gestisco io!


 


 


 

venerdì 12 marzo 2010

TUTTO A PEZZI

Ultimamente tutto va in pezzi, mi si disarticola:
I miei pensieri
Le mie emozioni
I miei programmi

Io organizzo, analizzo, cerco di trovare un nesso e un senso e poi...crashhhhh.

Ieri sera è saltato il programma della serata ed allora ho preso:

150g di farina00;
150g di zucchero di canna grezzo, di quello coi grumi
che ti devi dar da fare per scioglierli...olio di gomito ci vuole (e anche uno sbattitore decente!);
100g di nocciole intere e poi via a ridurle in pezzi;
70g di cioccolato fondente amaro (ah...che amarezza) e via a sminuzzare anche quello;
3 uova intere
oddio....intere
intendiamoci, ho abilmente e preventivamente mandato in frantumi anche il loro guscio
con un unico colpo secco sul bordo della ciotola,
ma una volta scassinate ho usato tutto;
70g di olio
e per concludere una bustina di lievito che un pò di leggerezza  è fondamentale!

35minuti in forno a 160°

Et voilà!

Ciò che era a pezzi in pezzi non è più
ciò che era amaro si è tramutato in dolcezza.

giovedì 25 febbraio 2010

mercoledì 24 febbraio 2010

ESCI DA QUESTO CORPO

C'è qualcosa dentro di me che chiede di essere riconosciuta, accolta e portata alla luce.
C'è una parte di me che reclama il suo posto in questo mondo.

Ho tagliato il mio blocco d'argilla
era fredda ma stranamente plastica

Ho chiuso gli occhi ed ho provato a sentire

C'è una forma già annidata nel blocco
si tratta solo di farla venir fuori


Ho provato e riprovato
mi sono persa e ritrovata
ho cambiato strada ed ho ricominciato
poi ho deciso di fermarmi.

Era lì, incompleta.
l'ho girata e rigirata
ho pensato di reimpastarla per la terza volta.

Poi mi sono distratta.
Tra un pensiero una parola ed un sorso di vino
l'ho vista, la forma:
un bambino rannicchiato che abbraccia il fianco della madre, la testa abbandonata sul suo petto;
un bambino che è dentro e che vuole uscire

Abbiamo ancora tante cose da dirci io e te...

 

giovedì 18 febbraio 2010

ALL'ARMI

C'è stato un momento, un tempo, forse un'era lontana in cui tutto era semplice.
Nel delirio dell'oggi viaggio indietro nel tempo
passo passo
giorno dopo giorno
fino a quel tempo lontano.

Ora lo so
il marasma di oggi affonda le sue radici in quel mondo fatato

Forza e coraggio
devo armare il mio braccio
far cadere le bende dagli occhi
e squarciare quel velo.

mercoledì 17 febbraio 2010

DIRITTI E ROVESCI

I miei pensieri oscillano come un pendolo tra un passato e un futuro non ben definito.
Una via di fuga che passa dal dove vengo al dove vorrei andare...tutto per non stare così, qui e ora.

Sondaggio: i desideri ipotetici di un'italiana
una casa
un amore
un figlio


si parla e si sparla del diritto alla casa
si parla e si sparla del diritto alla maternità
(più o meno consapevole, ma questo è un altro sondaggio e un altro capitolo della mia storia)


E se anche l'amore fosse un diritto?
Un diritto ha senso solo se è esercitato:
se non lo si esercita decade
se decade deperiscono gli spazi per esercitarlo.


Esercitare il proprio diritto ad amare ed a farsi amare...
che a non parlare e a non raccontarsi si finisce per non avere più niente da dire.


 

giovedì 11 febbraio 2010

CROCHET

Le emozioni sono strane creature
a volte leggere e luminose
a volte esplosive
a volte dense e scure, come piombo fuso

non hanno corpo
non hanno forma
ma se dovessi disegnarle le vedrei piccole, sferiche, munite di piccoli uncini

nascono
fluttuano
e si agganciano ad altre emozioni nate in altri luoghi, in altri momenti

creano strane catene
il dna del mio mondo interiore
di elica in elica non posso non agganciare mia madre

se solo tu riuscissi ad agganciare tuo padre...

martedì 9 febbraio 2010

CASTELLI IN ARIA

Scelgo con cura le mie carte.
fanti e cavalli per andare lontano,
dame per il calore della compagnia,
re di spade,
regina di cuori.

arriva un colpo di vento
le solleva
le fa turbinare

é solo un dispetto?
cessa il vento
le mie carte ricadono sul pavimento in ordine sparso.

 

giovedì 28 gennaio 2010

SCIOGLIERE

Disfare legature


Liberare
Rilassare
Soddisfare

venerdì 22 gennaio 2010

LA MALA EDUCATION

Uno ti urta in metropolitana e la prima frase che ti affiora sulle labbra é "mi scusi"


Ti dimentichi che, nell'insalata, sarebbe meglio mettere prima l'aceto e poi l'olio
sorridi, fai labbrino e poi dici "mi sono dimenticata, mi dispiace"


Mi ricordo che ero ragazzina e, come tutti i santissimi giorni che Dio ha creato,
passeggiavo in villa con le amiche parlando del più e del meno


Come al mio solito parlavo e gesticolavo
gesticolavo e,  novella Arianna, mi perdevo dietro al filo dei discorsi.


E a un certo punto SHDEEEEENG
una sonorissima tranvata
al quale è seguito il più prevedibile e concitato dei "mi scusi"


....ERA UN PALO!

giovedì 14 gennaio 2010

EQUILIBRI PRECARI E DISEQUILIBRI

Io cammino in un certo modo
mi muovo in un certo modo
mi fermo in un certo modo.


Ogni mio muscolo sa bene cosa fare
per questa sorta di intelligenza del corpo
che non sa o che non può mentire.


Se gli cambio le carte in tavole,
se introduco un disturbo,
se mi fratturo l'osso sacro che resta ruotato,
se prendo una storta scendendo dal Jebel Mussa,
ll mio corpo non ci mette mica poi tanto:
ridistribuisce le tensioni e si riporta a quello stato di equilibrio che conosce così bene
perchè è suo.


Per sentire quest'opera di aggiustamento costante bisogna forzarsi in una situazione di disequilibrio:
camminare come non si cammina mai,
stare immobili, senza possibilità di fuga, come non si sta mai.


Ma questa cosa anche la mente la sa,
è che lei è meno onesta,
lei mente!


E allora...
percorrere nuove strade,
accettare di perdersi,
accettare di guardare e sentire anche ciò che non ci piace,
per non restare incastrati nel labirinto delle vecchie abitudini e dei vecchi modi di fare.


EVOLUZIONE E ADATTAMENTO.


 


 

giovedì 10 dicembre 2009

PIENEZZA

Non ce n'è,
sono tanta e sono tante cose.


Quando amo amo
quando sono felice danzo salto e volteggio
quando mi sento leggera cammino ad almeno un metro da terra
quando sono triste piango tutte le mie lacrime
quando mi sento pesante sprofondo fino al centro della terra
quando mi incazzo so essere una furia
quando ho paura mi si gela il sangue nelle vene
quando decido di lanciare una sfida non mi piego e non mi spezzo
quando mangio mangio
quando bevo bevo
quando do do tutto, fino in fondo
quando vado via è per non tornare più
....quando vado via...


 

giovedì 3 dicembre 2009

CHI ROMPE PAGA

e i cocci sono i miei!
Com'è sta storia???
Mi spiace ma qui c'è qualcosa che non torna...
e i conti si devono fare
e alla fine, almeno loro, devono tornare.


In quanto a rompere hai decisamente rotto!!!
In quanto a pagare per il momento segno, ti faccio credito, non ti preoccupare pagherai....
Attenzione però, non accetto pagamenti rateizzati.
Dimenticavo, per correttezza mi corre l'obbligo di informarti che ho un amico che lavora nel "recupero crediti"...


In quanto ai cocci ti faccio una bella doggybag e te li riporti a casa,
perchè casa mia è piccola e mi impicciano se me li ritrovo tra i piedi ad ogni passo.