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giovedì 10 luglio 2014

DIMMI COME GUARDI E TI DIRO' CHI SEI

Me lo mangio con gli occhi, il mondo.
Guardare negli occhi come toccar con mano.

A volte basta un dettaglio, piccolo e per questo prezioso.
Come Alice che si butta a capofitto nella tana del bianconiglio
e lo segue, lo segue e non lo molla.

Uno sguardo, un dettaglio, un'inezia, un coniglio, un tesoro.

Sono una grande osservatrice, grande, cocciuta ed ostinata.

E allora succede che si!,
a furia di seguirlo,
a furia di non togliergli gli occhi di dosso neanche per un istante,
so davvero tutto sul culo del bianconiglio.



Stai a vedere se sia proprio proprio quello il cu(!)ore della faccenda...


giovedì 30 gennaio 2014

YOCO POCO MA YOCO

E pur'io...scrivo poco ma scrivo.

No, non sono di quelli che "sto scrivendo meno perché sto vivendo tanto"
E' vero, ho tanto, forse troppo, da fare. A stento mi ci raccapezzo.
Ma non è questo il punto.

Uno sherpa che corre in salita...che, giustamente, non si è mai visto.

Che cazzo sto facendo allora?

Sto facendo pace:
tra me e me,
tra me e quel che è stato,
tra me e quel che non è stato, che non ho voluto, che non ho potuto, che non ho saputo.

Pace come un sogno, come una preghiera.
Pace.

giovedì 4 luglio 2013

OLTRE

Oltre la paura di essere nuda davanti al boia.
Oltre la vergogna di essermi masticata e poi sputata.

Nuda. Tanto non mi guardi.
Nuda. Tanto non mi vuoi.
Nuda. Avanzo inesorabile tra le fauci del boia.

Un centimetro, ancora uno.
Sono arrivata fin qui e non è successo niente.
Un centimetro ancora, uno.

Brividi. E' freddo, non è paura.
E così mi sento:
ti sfido e fremo, mi sfido e non capisco.

Nuda. Tanto non mi guardi.
Nuda. Tanto non mi vuoi.
Cieca. Tanto non mi vedi.

E nemmeno io ti vedo.
Guardo solo la mia mano.
E sono tuta nella punta di quelle dita.

Qui. Ora o mai più.
Qui. Davanti a tutti e davanti a nessuno.
Nuda. Apro gli occhi e sento forte di essermi salvata.

martedì 28 maggio 2013

SENZA TIRARE IN BALLO AMLETO

essere o non essere non è un problema...ho già scritto!
pubblicare o non pubblicare, questo è il dilemma.

quelle parole le guardo da lontano,
le ho scritte per farle fuori.
fatto!

un foglio in mano,
cancellature come orbite vuote.
fisso, domando e dondolo

mercoledì 7 novembre 2012

DI TUTTE LE COSE DATABIILI E INDATABILI

Ma quando è successo? Ieri pomeriggio, la settimana scorsa, due mesi fa...
Chiedimi
"quando hai comprato questi stivali?" ed io ti dico "la scorsa settimana"
(e infatti mi fanno un po' male)
"quando ti è caduto il primo dentino?" ed io ti dico "mai, me li hanno tolti tutti con la forza"

Adesso ti faccio io una domanda.
Quand'è che si comincia a sottolineare, evidenziare, incorniciare,
perché un giorno
se e quando qualcuno -magari tu stesso- ti chiede "ma..."
tu saprai cosa dire?
Ricordare è da grandi, è da gente che ha già capito che ci si può voltare indietro a guardare
e che indietro e dentro, a questo punto, non sono due cose così distanti.

E poi ci sono le cose che sono sempre state così. Abitudini? Certezze? Perché no.
Ad esempio le somme di piccoli eventi -le tante carezze, i tanti abbracci, le tante sgridate.. un po' meno schiaffoni- che si stratificano a formare quell'affetto, quel sentimento, quell'idea di noi.
Tutte le carezze non te le ricordi ma poco importa, perché se anche ne togli una il risultato non cambia.(anche se avrei fatto volentieri a meno di qualche sberlone!)

Un giorno, non dico come tutti ma sicuramente come tanti, rispondi ad una telefonata potenzialmente canonica e succede: realizzi che non sai quando, ma qualcosa è cambiato.
Lui che è sempre stato quello equilibrato della famiglia, quello che non si agitava mai per niente e soprattutto mai sull'onda dell'emozione dilagante del momento, quello che se ne andava a dormire perché "per affrontare una situazione difficile bisogna essere riposati",
lui adesso (a-des-so, bah!) urla nel cuore della notte.

"Perché?"
"Perché vedi, con l'età le cose cambiano, le prospettive anche ed i pensieri si arrovellano..."

" Si ma...quando è successo? "



giovedì 25 ottobre 2012

CAMBIAMENTI DI FASE

ovvero, della sublimazione dell'ira.

Purpu affucatu,
patani scazzati e piparuli cruschi.
In questo menu violento i piparuli cruschi sembrano innocui e fuori contesto.
Sembrano.
Fino a quando non sei lì davanti all'olio che frigge.
Credetemi se vi dico che fare i piparuli cruschi è un'ordalia.
(a proposito di innocenza...aspettate fiduciosi il momento della digestione)

L'indignazione è un moto di testa.
La rabbia no, lei parte dal corpo, la senti esplodere nella pancia e dilagare.
L'indignazione la puoi dirottare,
la rabbia no, lei non si fa arginare.

Ed è dal corpo che è nata ed è al corpo che è tornata la mia rabbia.

Ma ieri sera no, non l'avevo mica capito.
Ieri sera, secondo me, stavo solo cucinando.
L'ho capito stasera, a pancia vuota e cervello spento, davanti ad una rassicurante pizza&birra.
Che ingenua.

lunedì 16 luglio 2012

CELO CELO MANCA

° SE SEI TROPPO DISPONIBILE, se piena di compassione ti identifichi col suo soffrire e cerchi di alleviarlo...stai amando troppo

° SE SEI ATTRATTA DA UOMINI FREDDI, se cerchi di essere sempre abbastanza amabile, abbastanza soccorrevole, abbastanza brillante da riuscire a meritare l'amore di chi non è capace di offrirtelo...stai amando troppo

° SE SEI TERRORIZZATA ALL'IDEA DELL'ABBANDONO, se sei disposta a fare qualsiasi cosa per evitare il dolore che ne consegue...stai amando troppo

° SE TI SACRIFICHI PER LUI, se dietro ad ogni sacrificio c'è la convinzione che lui diventerà tutto ciò di cui hai bisogno...stai amando troppo

° SE ASPETTI, SPERI E TI SFORZI DI PIACERGLI, se pensi che non sia mai abbastanza e che domani sarà diverso..stai amando troppo

° SE TI ASSUMI TOTALMENTE RESPONSABILITA' E COLPE ed il tuo compagno è irresponsabile e colpevolizzante...stai amando troppo

°SE HAI POCA STIMA DI TE STESSA, se in fondo in fondo non sei convinta di avere il diritto di amare e di essere amata per il solo fatto di esistere...stai amando troppo

°SE HAI BISOGNO DI CONTROLLARE IL TUO COMPAGNO E LA RELAZIONE,se hai bisogno di stare con persone che puoi aiutare, per poterti sentire sicura ed avere la prova della tua funzione...stai amando troppo

° SE VIVI DISTACCATA DALLA REALTA', se l'uomo che ti rende tanto infelice ed insoddisfatta è quello che, con il tuo aiuto, diventerà l'uomo capace di renderti felice...stai amando troppo

°SE USI LA RELAZIONE COME UNA DROGA, se le sofferenze emotive sono la tua droga...stai amando troppo

°SE SEI PREDISPOSTA ALL'USO DI SOSTANZE, di qualsiasi natura, se anche il cibo può essere una droga...stai amando troppo

°SE SEI INCLINE ALLA DEPRESSIONE, se hai bisogno di uno shock quotidiano, anche la violenza, per sentirti viva...stai amando troppo

° SE TROVI NOIOSI I BRAVI RAGAZZI, se non riesci a legarti ad un uomo apprezzabile così com'è...stai amando troppo.
Perché se non puoi amare troppo un uomo, in fondo, non puoi amarlo affatto!

lunedì 2 luglio 2012

SONO TONNATA

sarà per questo che mi viene da piangere come un vitello!

Fino all'altro ieri mi tiravo la copertina sulle spalle prima di addormentarmi con un sorriso e un sospiro,
a colazione sguardo perso ad accarezzare la cima delle colline,
se con la coda dell'occhio intravedevo la rupe distoglievo subito lo sguardo...troppo urbana!

il risveglio dei sensi, tutti!
vista
udito
olfatto
gusto
tatto

un tuffo in piscina
ed uno al cuore

la fusione e l'identità,
il dettaglio e lo sfondo,
l'attrazione e la resistenza.




mercoledì 13 giugno 2012

MEMENTO 42

A continuare a cercare non ti rimane il tempo di trovare

mercoledì 9 maggio 2012

PICCOLE DONNE CRESCONO

En vérité chéri, c'est très mal, 
vous m'avez aimée en partie parce que, lorsque vous m'avez rencontrée,
j'étais une femme sage.
Or, depuis que je vous aime, j'ai perdu toute sagesse,
je suis devenue aussi sotte qu'une autre.


Prenez-moi telle que je serai, de toute façon.
Mon chéri, je vous aime le plus sottement du monde,
ces jours-ci.


[S.de B.]

sabato 7 aprile 2012

EPPURE NON SIAMO IN IRLANDA

I pensieri, oggi,  me li porta il vento.
Ad ogni folata ne soffia via alcuni e ne deposita altri.
Alcuni volteggiano lievi come petali,
altri sono gocce di acqua salmastra che mi sfiorano il viso...o son lacrime?

Una folata più intensa ed il cielo si apre, è azzurro, c'è il sole!
Un attimo dopo un mulinello solleva polvere vecchia di anni
ed i ricordi che c'erano sotto tornano in superficie.

Mi fido del vento, mi dà vertigini, mi piace.
Mi fido del vento, i nastri di seta nera che mi bloccavano le braccia si stanno allentando.
Mi fido del vento, ancora un soffio, ancora uno, più forte, e volano via.

sabato 18 febbraio 2012

PAROLE PAROLE PAROLE

La generosità non ha a che fare con ciò che hai, né con la quantità.
La generosità è quella cosa per cui puoi dare, e continuare a dare, senza impoverirti mai.
Se dai dai dai e ti impoverisci, e lo sai,
o sei un santo o sei un manipolatore.

sabato 7 gennaio 2012

PICCOLE BIMBE CRESCONO...PECCATO!

L'ultima volta che l'ho vista Jasmine era una furia.
In realtà non l'avevo mai vista prima perché Jasmine, di solito,a quell'ora era all'asilo.
Poi, un brutto giorno, non ci è potuta più andare!
Due rette per la mensa, due spese per ogni cosa, erano insostenibili per la mamma che ha scelto l'inevitabile:
il fratellino più grande a scuola, che fa le elementari e non può mancare,
Jasmine in metro con lei, e con il fratellino più piccolo...piccolo e felicemente ignaro, a chiedere l'elemosina.
E Jasmine, che a scuola ci voleva andare, aveva ragione ad essere una furia.
Nascosta dietro le gonne della madre guardava tutti in cagnesco,
la mamma le teneva le mani e lei scalciava come un animaletto in gabbia,
come un cucciolo che si difende alla cieca da qualcosa più grande di lui,
così tanto più grande da non saper dire cos'è.

Jasmine l'ho rivista di recente.
E' carina, sorridente, quasi seducente nel suo aiutare la mamma a chiedere l'elemosina.
E' brava Jasmine, è intelligente, ha capito qual è il modo ottenere.

Continua a scalciare!


sabato 31 dicembre 2011

CHI BEN FINISCE

è a metà dell'opera, poi si tratta solo di ben cominciare.

quindi, mi raccomando, non fate cazzate
non aspettate la mezzanotte,
-avviatevi prima (pensate, l'ultima partenza intelligente dell'anno!)-
e quando siete pronti "SCATENATE L'INFERNO!"

baci baci baci

lunedì 12 dicembre 2011

EPPUR SI CADE

Se continuo a dare anche l'anima per far andare le cose per il verso giusto
e le cose continuano ad andare a puttane...un motivo ci sarà!
O non capisco le cose o sbaglio verso...o magari le puttane hanno capito tutto!

Certe volte penso che l'unico modo per non impazzire 
sia alzare le mani e lasciare che cose, persone, fatti, lavoro, aspettative
precipitino fragorosamente nel baratro verso cui sono dirette.
E' il loro baratro, non è il mio!
E le alzo le mani, si
ma poi le richiudo di scatto
ed è come aggrapparsi alla tovaglia per non cadere.
Infatti cado!







giovedì 25 agosto 2011

PARLA COME MANGI

basta "nuvole"
basta "petali"
basta "letti"

ho voglia di cose buone,
ho voglia di persone schiette...
caramelle non ne voglio più
ed anche il fumo negli occhi, detto tra noi, lo trovo abbastanza fastidioso!!!




sabato 6 agosto 2011

QUINDI

Prendendo energia dal pain-chocolat,
carica dal caffè,
dolcezza dal cioccolatino regalatomi dalla vecchina del secondo piano,
quel tanto di ritmo del respiro e malinconia dalla sigaretta,
ho interrotto l'attesa:
ho scritto,
collocandomi in punto lontano dalla reazione di pancia iniziale ed anche dalla reazione sarcastica finale.
Vorrei tanto che si trattasse del punto giusto, du bon milieu,ma quello si sa che non esiste.

Speravo solo di sentirmi più leggera, non dico serena ma vagamente tranquilla 
ed invece....così non è.




martedì 2 agosto 2011

CERTO CHE...


sono ben strana!



Leggo e rileggo il mio curriculum,
ci stanno comodamente le vite di due persone.

la Luna e il Sole;
la Notte ed il Giorno;
il CignoBianco e quello Nero;
la "Nigna" e la Pinta
...e la Santa Maria che mi sono fumata per arrivare fin qua!

giovedì 21 luglio 2011

LA DONNA E I MOBILI

Nel cassetto dei miei sogni so che c'è,
l'ho aperto piano piano,
quel tanto quanto basta,
una fessura a misura dei miei occhi grandi.

Ci ho ritrovato proprio quello che ci avevo messo.

L'armadio invece è spalancato,
gli scheletri bene in vista.
Ne abbraccio uno,
lo vesto con gli abiti più belli e coi gioielli più preziosi
e lo porto a ballare.