Ricordati....
di non fare cazzate!
Andando andando Cinciampai...capita, quando una è maldestra! E continuando CirINCIAMPAI...capita, quando una è cocciuta!
Ricordati....
di non fare cazzate!
Uno ti urta in metropolitana e la prima frase che ti affiora sulle labbra é "mi scusi"
Ti dimentichi che, nell'insalata, sarebbe meglio mettere prima l'aceto e poi l'olio
sorridi, fai labbrino e poi dici "mi sono dimenticata, mi dispiace"
Mi ricordo che ero ragazzina e, come tutti i santissimi giorni che Dio ha creato,
passeggiavo in villa con le amiche parlando del più e del meno
Come al mio solito parlavo e gesticolavo
gesticolavo e, novella Arianna, mi perdevo dietro al filo dei discorsi.
E a un certo punto SHDEEEEENG
una sonorissima tranvata
al quale è seguito il più prevedibile e concitato dei "mi scusi"
....ERA UN PALO!
Non ce n'è,
sono tanta e sono tante cose.
Quando amo amo
quando sono felice danzo salto e volteggio
quando mi sento leggera cammino ad almeno un metro da terra
quando sono triste piango tutte le mie lacrime
quando mi sento pesante sprofondo fino al centro della terra
quando mi incazzo so essere una furia
quando ho paura mi si gela il sangue nelle vene
quando decido di lanciare una sfida non mi piego e non mi spezzo
quando mangio mangio
quando bevo bevo
quando do do tutto, fino in fondo
quando vado via è per non tornare più
....quando vado via...
e i cocci sono i miei!
Com'è sta storia???
Mi spiace ma qui c'è qualcosa che non torna...
e i conti si devono fare
e alla fine, almeno loro, devono tornare.
In quanto a rompere hai decisamente rotto!!!
In quanto a pagare per il momento segno, ti faccio credito, non ti preoccupare pagherai....
Attenzione però, non accetto pagamenti rateizzati.
Dimenticavo, per correttezza mi corre l'obbligo di informarti che ho un amico che lavora nel "recupero crediti"...
In quanto ai cocci ti faccio una bella doggybag e te li riporti a casa,
perchè casa mia è piccola e mi impicciano se me li ritrovo tra i piedi ad ogni passo.
Vorrei immergermi in una vasca d'acqua calda
ad occhi chiusi lasciarmi galleggiare
i penseri disciolti in una nuvola di vapore.
Vorrei trovarmi sotto una cascata
sentire la forza dell'acqua che scivola sulla testa, sul collo, lungo la schiena,
che scioglie ogni tensione e porta via ogni peso.
Vorrei chiudere gli occhi e ritrovarmi come d'incanto a Pantelleria
rannicchiata nel ventre caldo, umido, accogliente e protettivo della madre terra
la testa tra le ginocchia
nelle orecchie solo il tamburo del mio cuore.
Ovvero Hermes il tre volte grandissimo.
Il 3 è il numero perfetto, il primo tra i primi!
E' che per arrivare alla perfezione del 3 bisogna passare dall'1 e dal 2,
Mettere in gioco le energie del doppio e dell'indivisibile.
Scusate se do i numeri è che stanotte ho dormito poco
Il vino invecchiando, si sa, diventa più buono
ma per gustarlo al meglio è bene procedere con cura ed attenzione.
Un vino importante ho bisogno di prendere aria, di ossigenarsi prima di essere gustato.
A questo punto della storia serve
un signor vino,
un signor decanter,
ed una signora candela.
Mentre il vino fluisce gorgogliando dolcemente dalla bottiglia al decanter
voi, mi raccomando, non vi distraete, non perdetelo mai di vista.
Quando la posa, sollevandosi dal fondo, arriva a sfiorare il collo della bottiglia
STOP
é ora di fermarsi
altrimenti inquinerà irrimediabilmente il vostro prezioso nettare.
Mi sa che funziona così anche nelle relazioni.
Bisogna avere il coraggio di fermarsi in tempo
Prima di arrivare a vedere lo sporco
Prima di arrivare a sollevare il torbido.
Se no poi ti resta in bocca quel saporaccio orrendo,
quella sensazione orribile di schifo,
e fanculo la bottiglia buona.
Dove si compra una candela a raggiX?
Quando mi sento così
voglio solo che passi.
Che passi il tempo
quello che mitiga il dolore, smussa gli spigoli, quello che rende giustizia.
Che passi questa malinconia.
Che passi questo tempo incerto.
Sai, invece, che vorrei?
Che passasse un tsunami a portarmi via.
basta e avanza...mi stanno già spuntando le branchie!
Evoluzione ed adattamento della specie.
E dire Messere Darwin che c'è chi non è daccordo e dice che l'evoluzionismo è tutta un'illusione.
(dottrina cattolica a parte, per non entrare nel tunnel delle polemiche e rischiare di non uscirne più)
Io invece ultimamente ci penso, ci penso e anche tanto.
A come cambiano le cose, a come mutano le situazioni e gli stati d'animo
e a come noi mutiamo con esse.
Ci adattiamo o ci evolviamo?
Ci educhiamo o ci rassegnamo?
cche cce vò
per far prendere ad una giornata la giusta piega,
perché quel ghigno che mi si é stampato in faccia dopo il brutto sogno di stanotte decida, in fine,
di atteggiarsi a sorriso pieno.
Non siamo tutte della Monna Lisa,
il sorriso enigmatico non sempre conferisce fascino,
mi dico guardandomi allo specchio.
A volte è timore,
a volte è insicurezza,
a volte è prudenza,
a volte semplicemente timidezza.
A volte è come se la linea del sorriso seguisse le tracce lasciate dalla lacrime appena versate.
Le lacrime conoscono la potenza di un torrente in piena,
smuovono dolori che ormai pensavi sedimentati,
scavano solchi sul volto e sul cuore.
un "buongiorno" inatteso,
un "amore" lasciato rotolare a mezza voce
scaldano il cuore e asciugano le lacrime.
Secondo me é dal cuore che sgorgano le lacrime!
che non è sensazione.
Sensazione è "oggettiva" e comparabile.
Se é caldo é caldo, se é freddo é freddo, se é liscio é liscio...rassicurante!
Percezione è soggettiva, percezione é tutto ciò che sei e che sei stato fino a quel momento.
Percezione parla di te.
La tua mano é piccola, bella
viene voglia di tenerla stretta
ma sarà perché è così piccola che non viene da chiedere, piuttosto viene voglia di dare.
Seduta a cavalcioni del paramare guardavo le vele e gli scampoli di cielo ritagliati tra l'albero e le sartie.
Sentivo tutto: il rumore del mare, lo sbattere delle vele, le voci dei miei compagni, i comandi del capitano.
Anche il mio corpo era allerta, pronto a svolgere il suo compito in armonia col vento, col mare e con il resto della ciurma.
Un compito semplice stare alle volanti,
segui la randa ed eviti di darle fastidio e quando lei se ne va tu cazzi.
La barca come la vita, come questa storia.
Tracciare la rotta
sentire il vento
bordeggiare...
per andare per mare
serve un punto d'arrivo, una meta condivisa
serve saper accettare che se cambia il vento il viaggio cambia, ma non si interrompe
serve competenza
serve fiducia
questo pensavo, con tutti i sensi allerta
mentre con la coda dell'occhio vedevo ondeggiare pericolosamente il bozzello
cazzo, allora
prima che m'arrivi in testa.