Natale quest'anno si è presentato come comanda Iddio, con tutti i sentimenti.
No, non ci ha risparmiato molto. E anche la distanza introdotta a proteggere i più fragili, l'ha riempita del senso di colpa di non esserci stati.
Possibile colmarla in videochiamata? Non credo. Eppure ci si prova, si fa quel che si può con quel che si ha.
Un'ora e mezza di videochiamata con mia nipote, un'ora e mezza!
Un'ora e mezza con la camera puntata sul soffito, contro il naso di sbieco, sul bracciolo del divano, in giro correndo per casa che "The Blair Witch Project" scansati.
Un'ora e mezza a disquisire di massimi sistemi.
Ma tu glielo hai dato il cioccolato a Gesù? E no, non darglielo domani perché i Re Magi non vogliono, loro non glielo hanno portato e stanno sempre lì a controllare.
E no che non si può togliere l'albero perché senza le sue luci, coi desideri, come fai? Il desiderio più grande? La visita dei nonni...e la mia. Una bacchetta magica potrebbe aiutare ma niente è come la Luna, vedi? Brilla appena nel cielo e poi cresce, diventa grande ma non scoppia, diventa piccola piccola fino a quando, un giorno, non si fa vedere più. Ma torna sempre, per i desideri chemsempre parlano di magia, di meraviglia, di domani, speranza e stare insieme.
E parliamo, parliamo, ci facciamo compagnia e ci manchiamo, così, fino alle nuvole rosa
*(E no, questa foto non è stata scattata da me né da mia nipote. Alll'autore che dovesse riconscerla e non approvarne l'utilizzo: basta esprimere il desiderio-direttamente a me però, non alla Luna- e verrà prontamente rimossa)