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sabato 10 giugno 2023

IO NON MI MERITO

 "Il bene, come l'amore, non va per meriti"

Lo dico spesso ma solo a chi voglio bene.

E forse dico una gran cazzata.

martedì 24 aprile 2018

PRINCIP' E MILL CULUR

Sulla torre più alta dello scivolo più remoto sta, mollemente adagiata, in bilico tra il ballatoio e la scaletta, una bella bambina dal visino tondo e dai neri capelli ricciolini.

"Come ti chiami?" le chiedo umilmente dai piedi della scaletta.
"Lady Marion" risponde lei con voce flautata e sguardo sognante.
"E poi?" incalza il padre
"Aurora bella addormentata nel bosco"
"E poi?" Non demorde, il padre.
"Rapunzel.
E si, sono Rapunzel perché ho il mio principe"

"E come si chiama il tuo principe?" Dico io che nella fiaba e non, ormai lo so, sono la portinaia.

"GENNARO!"


mercoledì 1 aprile 2015

PENELOPE ALLA GUERRA

FARE è uno stato attivo. E' un'affermazione positiva. Ho il pieno controllo e procedo verso uno scopo o una speranza o un desiderio. Non c'è paura. nei termini di una relazione, va tutto bene, tutto è tranquillo. Sono una buona madre. Sono generosa e premurosa -sono colei che dà, colei che provvede. E' il "Ti amo", qualunque cosa accada.

DISFARE è sfasciare. Il tormento che le cose non siano a posto e l'angoscia di non sapere che fare. Nel tentativo di trovare una risposta, può aversi una distruzione totale, oppure una terribile violenza, digradante in depressione. Si resta immobili di fronte al montare della paura E' la vista del fondo del pozzo. Nei termini di una relazione con gli altri, ci è rifiuto totale e distruzione. E' il ritorno del rimosso. Getto via le cose, le rompo, i rapporti sono spezzati, Sono la cattiva madre. E' la sparizione dell'oggetto amato. La colpa spinge ad una profonda disperazione e passività. Ci si ritira nella propria tana per elaborare una strategia, riprendersi, riorganizzarsi.

RIFARE significa che è stata trovata una soluzione al problema. Può non essere la risposta definitiva, ma c'è un tentativo di andare avanti. Ci vedi più chiaro. Sei di nuovo attivo. Hai ritrovato fiducia. Nei rapporti con gli altri, riparazione e riconciliazione sono state raggiunte, Le cose sono tornate alla loro normalità. C'è di nuovo speranza e amore

[Louise Bourgeois]



Perché il plasmare, il trovar forma, per me è un viaggio etico e non estetico.


giovedì 10 luglio 2014

DIMMI COME GUARDI E TI DIRO' CHI SEI

Me lo mangio con gli occhi, il mondo.
Guardare negli occhi come toccar con mano.

A volte basta un dettaglio, piccolo e per questo prezioso.
Come Alice che si butta a capofitto nella tana del bianconiglio
e lo segue, lo segue e non lo molla.

Uno sguardo, un dettaglio, un'inezia, un coniglio, un tesoro.

Sono una grande osservatrice, grande, cocciuta ed ostinata.

E allora succede che si!,
a furia di seguirlo,
a furia di non togliergli gli occhi di dosso neanche per un istante,
so davvero tutto sul culo del bianconiglio.



Stai a vedere se sia proprio proprio quello il cu(!)ore della faccenda...


giovedì 30 gennaio 2014

YOCO POCO MA YOCO

E pur'io...scrivo poco ma scrivo.

No, non sono di quelli che "sto scrivendo meno perché sto vivendo tanto"
E' vero, ho tanto, forse troppo, da fare. A stento mi ci raccapezzo.
Ma non è questo il punto.

Uno sherpa che corre in salita...che, giustamente, non si è mai visto.

Che cazzo sto facendo allora?

Sto facendo pace:
tra me e me,
tra me e quel che è stato,
tra me e quel che non è stato, che non ho voluto, che non ho potuto, che non ho saputo.

Pace come un sogno, come una preghiera.
Pace.

martedì 4 dicembre 2012

SE NON E' UN FAKE E' UN FUCK!


DECALOGO DELL'AZIONE CATTOLICA PER LE MOGLI, PUBBLICATO NEL 1960

Vi siete sposata davanti a Dio e agli uomini, dovete essere all'altezza della vostra missione.

LA SERA QUANDO RIENTRA
Preparate le cose in anticipo, in modo che lo attenda un pasto delizioso. E’ un modo per fargli sapere che avete pensato a lui e che vi prendete a cuore i suoi bisogni.

SIATE PRONTA
Prendete quindici minuti per riposare al fine di essere distesa. Ritoccate il trucco, mettete una fascia tra i capelli e siate radiosa e Avvenente. Ha passato la giornata in compagnia di gente oberata di fastidi e di lavoro. Occorre rallegrare la sua dura giornata, ed è uno dei vostri doveri fare in modo che ciò avvenga. Vostro marito avrà la sensazione di essere approdato a un porto quieto e questo renderà parimenti felice anche voi. In definitiva, vegliare sul suo benessere vi procurerà soddisfazione una personale.

RIDUCETE AL MINIMO OGNI RUMORE
Al suo arrivo, eliminate tutti i rumori degli elettrodomestici: lavatrice, asciugabiancheria o aspirapolvere. Incoraggiate i bambini a stare buoni. Accoglietelo con un sorriso caloroso e mostrate sincerità nel vostro desiderio di piacergli.

ASCOLTATELO
E’ possibile che abbiate una dozzina di cose importanti da dirgli, ma non è il momento opportuno quello in cui lui fa ritorno a casa. Lasciatelo parlare per primo, ricordate che i suoi argomenti di conversazione sono più importanti dei vostri.

NON VI LAMENTATE MAI SE RIENTRA TARDI
O se esce per cena o per andare in altri luoghi di divertimento senza di voi.

NON ACCOGLIETELO CON LAMENTELE E PROBLEMI
Ricevetelo con tutti i comfort. Proponetegli di rilassarsi su una sedia comoda, o di andare stendersi in camera da letto. Parlate con voce dolce, tranquillizzante. Non fategli domande e non mettete mai in discussione il suo giudizio o la sua integrità. Ricordate che è il padrone di casa e che, in quanto tale, eserciterà sempre la sua volontà con giustizia e onestà.

QUANDO HA FINITO DI CENARE SPARECCHIATE LA TAVOLA E LAVATE RAPIDAMENTE I PIATTI
Se vostro marito si offre di aiutarvi, declinate la sua offerta, perché si sentirebbe obbligato a ripeterla in seguito, e dopo una giornata lunga e faticosa non ha affatto bisogno di lavoro Supplementare. Incoraggiatelo a dedicarsi ai suoi passatempi preferiti e mostrategli Interessata senza tuttavia dare l’impressione di sconfinare nel suo territorio. Fate in modo di non infastidirlo parlandogli, perché gli interessi delle donne sono spesso piuttosto insignificanti in confronto a quelli degli uomini. Una volta che vi siete ritirati in camera entrambi, preparatevi a mettervi a letto prontamente.

NELL’ANDARE A CORICARVI, ASSICURATEVI CHE IL VOSTRO ASPETTO SIA A SUO MEGLIO
Cercate di avere un aspetto avvenente, ma non conturbante. Se dovete mettervi della crema o dei bigodini, attendete che si sia addormentato, perché potrebbe essere uno shock per lui addormentarsi davanti a un tale spettacolo.

PER QUEL CHE CONCERNE LE RELAZIONI INTIME CON VOSTRO MARITO
E’ importante ricordare le promesse di nozze, e in particolare l’obbligo di obbedirgli. Se ritiene di avere bisogno di dormire immediatamente, che sia così. Lasciatevi sempre guidare Dai suoi desideri e non fate in alcun modo pressione su di lui per provocare o stimolare Una relazione intima.

SE VOSTRO MARITO SUGGERISCE L’ACCOPPIAMENTO
Accettate allora con umiltà, tenendo a mente che il piacere dell’uomo è più importante di quello della donna. Quando raggiunge l’orgasmo, un piccolo gemito da parte vostra lo incoraggerà, e sarà sufficiente per indicare ogni forma di piacere che possiate avere provato.

SE VOSTRO MARITO SUGGERISCE UNA QUALUNQUE TRA LE PRATICHE MENO CORRENTI
Mostratevi obbediente e rassegnata, ma indicate un’eventuale mancanza di entusiasmo osservando il silenzio. E’ possibile che vostro marito si addormenti allora rapidamente: ricomponetevi rinfrescatevi e mettete la crema da notte e i prodotti per i capelli.

POTETE QUINDI PUNTARE LA SVEGLIA
Al fine di essere in piedi un po’ di tempo prima di lui, la mattina. Questo gli consentirà di avere la tazza di tè del mattino a disposizione non appena si sveglierà.

lunedì 17 settembre 2012

domenica 3 giugno 2012

NON CI SONO PIU' I PRINCIPI AZZURRI DI UNA VOLTA

"Te ne sei andata via troppo presto, prima di fare un ballo con me!"

Che poi io ero coi mezzi, la metro è rimasta metro e non è diventata cocozza,
le scarpe ce le ho ancora tutte e due...direi che è andata bene così.


lunedì 2 aprile 2012

SOGNI D'ORO

[Laricchia]

Se riesco a librarmi così sopra questa settimana che dura ormai da quindici giorni
sono salva!

venerdì 9 marzo 2012

C'ERA UNA VOLTA....

[Laricchia]

Dietro al velo c'è un regno da difendere...

venerdì 10 febbraio 2012

SI, LO VOGLIO!


Ho scritto un annuncio personale a tuo nome perché tu possa darlo al tuo Valentino, reale o possibile che sia: “Sto cercando uno spirito libero ma disciplinato con cui poter rotolare giù dalla collina quando c’è il sole e risolvere problemi spinosi quando il cielo è grigio. Sai vedere l’assurdità delle cose serie e la serietà delle cose assurde? Sei un camaleonte curioso che cerca instancabilmente di affinare le sue doti comunicative? Saresti attratto da una persona che si crede furba e sa incantarti con le parole ma in realtà è un po’ ingenua? Creiamo insieme la più intrigante versione di verità e bellezza che chiunque abbia mai immaginato”.

giovedì 22 dicembre 2011

CHI MI LANCIA UN BOUQUET DI SALVIA? (s.v.p.)


Gemelli 21maggio – 20 giugno

Nel suo libro Sangue, ossa e burro: l’inconsapevole educazione di una chef riluttante, Gabrielle Hamilton scrive che i miei oroscopi le sono stati d’aiuto nel periodo in cui inseguiva il sogno di aprire il Prune, il suo ristorante a New York. “Uccidevo gli scarafaggi e avvelenavo i loro nidi, prendevo in trappola i ratti e riempivo le loro tane di lana d’acciaio e schegge di vetro”, scrive, “mentre la mia amica girava per il locale ‘purificandolo’ con un mazzetto di salvia fumante e per sostenermi leggeva l’oroscopo di Rob Brezsny”. Nei prossimi mesi, mentre ripulisci tutto ciò che va pulito in preparazione del tuo prossimo grande successo, vorrei tanto poterti offrire lo stesso aiuto, Gemelli.

venerdì 6 maggio 2011

C'ERA UNA VOLTA...


Inconsapevolmente in ritardo, non mi ricordavo proprio che ci fosse lo sciopero dei mezzi pubblici,
cincischiavo con il nuovo fondotinta ed il nuovo fard iridescente.
Quando lo speaker di radio3...zelante...  mi ha ribadito la cosa
ho cominciato ad essere consapevolmente entusiasta all'idea che l'omino dell'ATM mi chiudesse i cancelli in faccia.

I 500m che separano casa mia dalla metro mi sono bastati per organizzarmi un fantastico regalo lungo 8ore e invece...ciccia:
porte aperte,
treno che arriva dopo due minuti di attesa su una banchina semivuota,
niente carrozze strabordanti di gente in preda ad una crisi isterica,
nessuna traccia di invivibilità,
nemmeno il tempo di tirar fuori il libro che mi sono pure seduta...
Zero scuse, zero favole: oggi si lavora!

Di fianco a me una mamma tiene fermo un bimbo biondissimo cingendogli il collo con il braccio... tipo cappio,
in modo che non si distragga troppo dal libro che gli sta leggendo con l'enfasi di un' Elonora Duse di Belgrado.

Specchio specchio delle mie brame chi è la più bella di tutto il reame?
Sei tu, oh mia regina...

OH
Lo specchio magico parla come Ivan Drago
e la regina? come Eva Henger!

mercoledì 27 aprile 2011

IO AMO QUEST' UOMO #2


FILIPPO TIMI_favola
Come posso mettere al mondo un figlio senza insegnargli ad essere cattivo?
Non dico malvagio, ma almeno cattivo quel tanto che basta per pretendere di essere felice.”
[Filippo Timi]

...ecco, si!

giovedì 3 marzo 2011

AD ONOR DEL DRAGO

che è un essere fiero, di intelligenza sottile, indolente, presuntuoso, indomito, permaloso,
ironico, amante di tesori incommensurabili, iracondo
...focoso!
e che io amo appassionatamente!

In questi tempi confusi si parla troppo,
si parla troppo sul nulla per distrarsi dal guardare in faccia la realtà più cruda
e comunque si parla male.

Si chiama drago chi in realtà è un porco.

Si dimentica che non erano certo le vergini ad offrirsi al drago,
erano i padri ad offrirle al drago in cambio di pace e prosperità del regno.

Si fa finta di non sapere che, senza giudizio alcuno per carità,
in ogni caso "vergine" è un'altra cosa.

martedì 22 febbraio 2011

C'ERA UNA VOLTA


e forse c'è ancora,
o magari non c'è più...
(ma nessuno, almeno per il momento, potrà raccontarcelo)

lungo il vialone che da Tripoli porta all'aeroporto

la storia illustrata della rivoluzione!
(o almeno, io così l'ho interpretata)

41 cartelloni enormi, grandi come palazzi.
I primi purtroppo li ho persi, ero sempre bella ma ancora addormentata
non nel bosco ma su un grande viale della tripolitania,
non su un cavallo bianco ma su un pulmino
guidato non da un  principe ma da Fathé
che non era neanche azzurro
forse perchè era molto abbronzato.

Mi sono svegliata di colpo anche se nessun principe
mi aveva baciata
 -a prescindere dal colore ...voglio dire, io razzista non sono!-

Su un  cartellone c'erano Michael Jackson
no, scusate, era il rais (d'altra parte l'ho detto subito....erano le 5.30 di mattina e stavo ancora dormendo)
ed un nano pelato, tirato, truccato, parruccato.
Non una semplice stretta di mano.
Le mani intrecciate all'altezza del cuore,
le braccia  strette, vicine, avvinghiate, a sostenere questa maschia e fiera stretta

...Fathè non guidava male, ma io sono stata lì lì per sboccare.




 

giovedì 11 novembre 2010

E-SPUGNA-TEMI!


Mi sembra di star qui a suggere tutti i mali del mondo.

Non c'è dolore, non c'è ansia, non c'è proccupazione
che mi passa di fianco che non diventi mia.

Non è empatia, è contagio;
Non è altruismo, è essere in balia;
Non è condivisione, è vuoto.

Adesso mi servono bastioni, mura, contrafforti,
un ponte levatoio con gli ingranaggi ben oliati,
una sentinella senziente e lungimirante,
un giullare, un mago, un musico che allieti le mie giornate e le mie sere.

Stanotte ho sognato che mi tuffavo da Castel Sant'Angelo...

 

mercoledì 26 maggio 2010

SPECCHIO SPECCHIO DELLE MIE BRAME

chi è al più bella del reame?
Sei tu o mia regina dal bosco alla collina
dal bosco alla città sei regina di beltà!

Povero specchio,
che vitaccia,
non è nè bello nè facile riflettere le ansie e le paure di chi ti sta di fronte!

ah come lo capisco...

mercoledì 5 maggio 2010

CHE FINE HANNO FATTO LE TUE ALI?

Un tempo gli uomini avevano le ali, lo so.

Lì tra le scapole ci affondo il viso,
mi avvinghio e schiocco un bacio
e resto lì
non mi muovo, non penso,
semplicemente sto,
bene

giro il volto,
mi lascio andare
e respiro
e ad ogni respiro mi faccio più leggera


...piume
...aspettiamo un soffio di vento