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martedì 13 aprile 2010

PIERO ANGELA CI FA UN BAFFO

Il mio gatto non è un cacciatore provetto
troppo vecchio ormai, troppo grasso, troppo pigro, in ogni caso troppo sazio.
Però
tra uno spuntino e un pasto,
tra un pisolino ed una sonora ronfata,
ogni tanto, complice la primavera, cede alle lusinghe del suo istinto felino:
e dà la caccia a una mosca o a una farfallina.

La rincorre, la assedia e poi
quando è a portata di artiglio, sferra la zampata finale
...e la mangia...

Poi resta immobile
il corpo in posizione di punta, lo sguardo vigile, i baffi vibranti
difronte al muro
aspettando che (il muro) gliene faccia un'altra.

E io rido!

Ma poi son sempre lì,
davanti allo stesso muro,
a cercare qualcosa che possa assomigliare a quello che ho perduto.






mercoledì 7 aprile 2010

LE DIMENSIONI NON CONTANO


gattone



Il mio felino da appartamento mi ha affettato un braccio per molto meno!

Ve lo giuro, non mi era neanche venuta in mente la parola bagnetto
Avevo solo osato aprire la doccia per pulirlo un pò
visto che Sua Real Abbondanza
aveva avuto la brillantissima idea di andare a fare la Nannona Santa nel sacchetto della carbonella!



Risultato: un braccio uno sbrego!



Ma arrangiati va,
ripulisciti da solo,
leccati a sazietà



Che il carbone fa anche tanto bene alla pancia...dicheno!

lunedì 29 marzo 2010

E' LUNEDI'


e già questo potrebbe bastare...
Ieri, nel bel mezzo di un cielo azzurro, troneggiava un disco giallo...ma giallo
che illuminava e scaldava

che fine ha fatto?

sul come mi sento oggi....
diciamo che un velo non basta,
stendiamo una bella trapunta.





 

martedì 16 marzo 2010

E IO SBUFFO

E' che certe volte sono talmente svogliata
che non ho nemmeno voglia di cercare una scusa per non fare niente.

giovedì 25 febbraio 2010

VOLERE VOLARE

Ho preso un Praga...al volo
e invece avrei voluto prendere un volo per Praga.
Ma il biglietto non lo vendono all'edicola, giù, in metropolitana.

Dicevo
Sono scesa di corsa a prendere un panino...al volo.
Effettivamente la ragazza Eritrea che sta al banco dei panini
di solito gentilissima e sorridentissima
stavolta per poco non me lo lancia direttamente sui denti.

Busta sotto il braccio, passo frettoloso, testa bassa
imbocco il corridoio del metro che mi porta all'uscita più comoda.
La stessa, sempre quella, da ormai n anni.

Nella banalità di un niente,
di una semplice transizione da-a
tanto consueta da non meritare il benchè minimo sforzo di attenzione
mi sono sentita persa.

Mi sono sforzata di non piangere per le scale del metro
perchè, se non c'era nessuno?



 

lunedì 22 febbraio 2010

COME DICEVA IL MIO AMICO GIORGIO

O cincia cincia
beata te che non capisci un cazzo.

Courma!
A capodanno c'erano novecento pallincini, NO-VE-CEN-TO
ccioé, tu non puoi capire...

giovedì 11 febbraio 2010

RAZZISMI

Non riesco a leggere i blog con lo sfondo nero.
Potrebbero contenere meraviglie
ma mi fanno male agli occhi.

mercoledì 27 gennaio 2010

MEMENTO 17

Se vuoi mangiare qualcosa di leggero
il ristorante messicano non va bene!

martedì 26 gennaio 2010

IL SILENZIO E' D'ORO

Quello che penso oggi...non lo posso dire


Non gli so dare forma, perchè forma non ha

è desiderio
è calore
è incertezza

se provo a dargli un nome
lo perdo in un sospiro.

lunedì 25 gennaio 2010

E IO SONO INGEGNERE

e se mi fai incazzare, prima o poi,
lo giuro che
ti disintegro per parti.

IO NON CI STO

a farmi analizzare come un qualsiasi elemento di un campione più o meno significativo
per poi essere finalmente collocata nella media o nello scarto.

D'altra parte è cosa risaputa:
la statistica è quella disciplina per cui se hai la testa nel forno e il culo nel congelatore
stai mediamente bene.

venerdì 22 gennaio 2010

LA MALA EDUCATION

Uno ti urta in metropolitana e la prima frase che ti affiora sulle labbra é "mi scusi"


Ti dimentichi che, nell'insalata, sarebbe meglio mettere prima l'aceto e poi l'olio
sorridi, fai labbrino e poi dici "mi sono dimenticata, mi dispiace"


Mi ricordo che ero ragazzina e, come tutti i santissimi giorni che Dio ha creato,
passeggiavo in villa con le amiche parlando del più e del meno


Come al mio solito parlavo e gesticolavo
gesticolavo e,  novella Arianna, mi perdevo dietro al filo dei discorsi.


E a un certo punto SHDEEEEENG
una sonorissima tranvata
al quale è seguito il più prevedibile e concitato dei "mi scusi"


....ERA UN PALO!

MEMENTO 16

LA SVEGLIA, CAZZO!!!!

mercoledì 13 gennaio 2010

FINCHE' DURA

l'abbronzatura il lavoro non mi fa paura!

Nulla mi turba, nulla mi spaventa.
Le rogne incalzano e io mi sposto un pò più in là.
La carogna mi segue da vicino,
aspetta un mio momento di distrazione per montarmi in spalla,
ma io sorrido e fischiettando accelero il passo
ancheggiando anche un pò, che male non fa.

Mi sa mi sa che nel we faccio un richiamino...
non mi posso concedere più di una lampada
e lo so che è un laido barbatrucco
ma basta non dirlo a nessuno

mi raccomando
shhhhhhhhhhh
acqua in bocca ;-)

lunedì 11 gennaio 2010

SONO TONNATA!

Non é stato facile ma alla fine ho dovuto cedere e mi sono lasciata rimpatriare.

Ma se penso che venerdì ero sulle coste del Sinai,
praticamente tassellata sulla spiaggia....
aaaaaaaarghhhhhhhhhh

Vi prego,
Partecipate commossi al mio dolore.

mercoledì 23 dicembre 2009

DICESI STRESSSSSSS

Le feste di Natale
Le cene di Natale
I saluti di Natale
I regali di Natale

Io quest'anno sono arrivata a Dicembre veramente schienata,
con tutta la buona volotà, quella poca che ho,non ce la posso fare

quindi:
niente viaggi della speranza con le FFSS
(anche perchè una coperta comoda da viaggio non ce l'ho a portata di mano),
niente ansia da prestazioni in famiglia

quest'anno mi faccio un viaggio
bell'idea ;-)

Le liste della cose da portare...1000
Le cose che mancano e che sono ancora tutte da comprare
I soldi da portare
E quello che conviene e quello che non conviene fare

AAAAAAAAAAAAAAAARGHHHHHHHH
Ho già capito
Mi rilasso l'anno prossimo
 

martedì 22 dicembre 2009

VOILA LA NEIGE

La prima neve ieri sembrava proprio polistirolo
pallini bianchi spazzati dal vento
che mi danzavano davanti agli occhi
mentre tutta intirizzita camminavo contro vento, il naso all'insù.

Come i bimbi che, mentre la mamma li trascina via tirandoli per la mano,non si fanno certo distrarre!
Imperterriti, nasino all'insù, scrutano il cielo con sguardo concentrato.
E' importante, stanno cercano di capire o immaginare 
da dove arrivano tutti quei pallini? chi mai li sta lanciando?
dove li tiene? dove li compra? magari se li fa, ma come?

O forse per loro, beati, immaginare e capire è un tutt'uno
immaginare la soluzione è già aver svelato l'arcano.

Vi svelo un segreto ma shhhhhhhhhh
non ditelo a nessuno: 
se solo si fosse alzata un pò la temperatura
tutti quei pallini ghiacciati sarebbero esplosi come tanti pop corn

venerdì 11 dicembre 2009

PASSI e CONTRAPPASSI


A volte ci si tortura, ci si viviseziona per capire a fondo il perchè delle cose;
si ritorna mille volte sugli stessi passi
per vedere se la verità non si è forse nascosta tra le pieghe degli eventi;
si batte palmo a palmo a palmo la memoria quasi ad assicurarsi che non si è dimenticato nè tralasciato niente, che tutto è stato debitamente archiviato e che a tempo debito sarà prontamente analizzato.

E poi ci si arrovella per far quadrare i conti,
perchè alla fine tutto torni,
perchè alla fine ogni tassello vada al suo posto,
ogni gesto, ogni scelta, nel suo mucchiettino:
"giusto/sbagliato", "vero/falso".
Una notte come tante,
il sonno che non arriva,
la rabbia che monta, sorda,
il fumo delle rigarette che sale ma non si porta via nessun pensiero,
anzi, ogni pensiero ristagna lì con l'odore del fumo.
E non ti viene nemmeno in mente che magari basterebbe aprire la finestra,
per far uscire il fumo ed i pensieri e lasciare entrare la notte.
E poi il sonno ti prende, per sfinimento.
Suona la sveglia,
ti alzi mezz'ora dopo porconando
tanto sei già in ritardo di un'ora, il tempo per tirar giù altri due porconi ormai ce l'hai.
E ti ritorna alla mente, come dal nulla, una storia che hai letto tanto tempo fa ma è come se la stessi leggendo adesso.
C'era una montagna,
c'era un uomo, c'era una bici, c'era una scalata rimasta intentata,
c'era una ballerina in tutù, tutta svolazzi di mani,
c'era un camion, c'erano delle putrelle, c'era uno schianto.
E poi sulla strada che portava alla stessa montagna
per tentar la scalata che -quella volta si- sarebbe riuscita
c'era un uomo, c'era una bici
...c'era la macchina che l'ha investito.

venerdì 4 dicembre 2009

ACHTUNG BABY

Il we lungo si avvicina
I programmi fatti sono già stati stravolti, due minuti mi sono bastati!
Sembro fatta apposta per ribaltare tutto in men che non si dica.
Addio buoni propositi
Addio intenti bellicosi
Su una sola cosa non sono disposta a derogare:
fare i conti e pagare, subito!!!

Domani manifesto!
Poi il resto verrà da sè

A poche cose in questi giorni non posso o non voglio rinunciare:

sistemare casa che se arrivano i NAS mi mettono i sigilli;
e poi dormire dormire e ancora dormire...

Buon weekendone