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martedì 1 dicembre 2009

REGALI INATTESI

Dopo giorni e giorni di grigio e pioggia ininterrota
quasi quasi ti scappa la voglia di alzare gli occhi al cielo.

Un messaggio"hai le finestre rivolte a est? guarda che spettacolo"
La mia finestra dà su piazzale Loreto,
non ci sono molti motivi per guardar fuori
a volte qualche ciocco ma non amo guardare dall'alto nè i casini nè le altrui disgrazie.
A dire il vero non ci sono neanche particolare motivi per restare in questo ufficio
se non che 17 anni ormai sono passati, altri tre posso aspettare,
ma alla fine del ventennio voglio essere qui quando lo appenderanno per i piedini!

Ho colto al volo il suggerimento,
sciarpa, sigaretta, accendino e sono scappata sul ballatoio.

Meraviglioso!

Le nuvole sembrano di zucchero filato colorato sulle cime maestose delle montagne innevate
Rosa, arancio, fucsia e l'azzurro via via più cupo del cielo
un incanto.

E poi gli stormi di storni

Mi perdo a seguire il loro volo
e li invidio profondamente
quanto vorrei poter volare
leggera libera
e guardare tanta meraviglia da un'altra prospettiva

Non dico un paio d'ali
ma datemi almeno un paracadute!!!!

lunedì 23 novembre 2009

MEMENTO12

Giù la maschera!

E' la maschera che ti sei messa sul viso quella che ti fa più paura
ed è per paura che continui a replicarla.

mercoledì 11 novembre 2009

EVIDENZA E CECITA'

E' evidente
o peggio
E' autoevidente.

Evidentemente io non ci vedo un cazzo!

Inciampo di continuo nei miei stessi passi,
Inciampo nelle mie stesse illusioni.

Forse non è ottusa cecità,
è solo una grande capacità di allucinare:
ostinarsi a vedere solo ciò che si vuol vedere.

lunedì 2 novembre 2009

UNA GIORNATA DI PIOGGIA

basta e avanza...mi stanno già spuntando le branchie!


Evoluzione ed adattamento della specie.
E dire Messere Darwin che c'è chi non è daccordo e dice che l'evoluzionismo è tutta un'illusione.
(dottrina cattolica a parte, per non entrare nel tunnel delle polemiche e rischiare di non uscirne più)


Io invece ultimamente ci penso, ci penso e anche tanto.

A come cambiano le cose, a come mutano le situazioni e gli stati d'animo
e a come noi mutiamo con esse.


Ci adattiamo o ci evolviamo?
Ci educhiamo o ci rassegnamo?

lunedì 26 ottobre 2009

MEMENTO 8bis

La felicità è una buona abitudine.

mercoledì 21 ottobre 2009

TOT METRI DI CATENA

Dicevano di me “E’ una bambina meravigliosa, dove la metti sta!”


Mica la capivo troppo sta’ cosa però…


i grandi erano loro, no? E non sono forse loro quelli che sanno le cose?


 


Adesso che quella grande sono io tocca a me far finta di aver capito.


 


Sono cresciuta legata a una catena, una catena magica mi sa,


perché man mano che io crescevo cresceva anche lei:


Io diventavo più alta, più forte e le sue maglie diventavano più resistenti;


Io diventavo “più grande e più matura” e lei si allungava, in modo da poter andare sempre un po’ più in là, sempre un po’ più lontano…


Il più lontano possibile!


 


Un bel giorno, non ricordo di preciso quale, qualcuno mi ha detto “ avrai una sorellina, sei contenta?


Una sorellina per giocare, pensa che bello!”


E un bel giorno, e questo me lo ricordo, cavoli se me lo ricordo, i miei mi hanno presa di peso


-neanche fossi una bambolina, un mucchietto di chiodini rimasti sul pavimento da spalettare via-


e piantata a casa di zia per andare a prendere la sorellina!


Il fatto che nel mio dialetto quando nasce un bambino si dice che ”la mamma se lo è comprato” sicuramente complica un po’ le cose…


 


Chiariamoci subito: quella non era una sorellina, quella non era neanche una bambina, quella era un mostro!


Più che urlare e strepitare a qualsiasi ora del giorno e della notte non faceva.


E poi, come si può giocare con qualcuno che non si può neanche toccare perché è piccola,


che ha sempre ragione perché è indifesa, perché non sa parlare, perché non sa camminare?


…comprarne una con meno difetti no?


 


Ma io non ero una bambina meravigliosa?


Evidentemente non ero più “abbastanza meravigliosa”…


 


Non avevo scelta:


spostarmi un po’ più in là a cercar qualcuno che mi trovasse ancora un po’ meravigliosa


ma soprattutto diventare sempre più brava, più buona , più educata in modo che la mamma potesse riconoscermi e venirmi a prendere per riportarmi a casa.


Una volta innescato il meccanismo è perverso, non si arresta.


E fu così che nel giro di pochi anni, 18 più meno, mi ritrovai quasi sul confine di stato.


E’ passato del tempo prima che cadessi rovinosamente pestando il muso…


Ma in cosa diavolo ero mai inciampata? Toh, una catena, ma di chi è?


 


Ancora una volta non avevo scelta:


 o restare attaccata alla catena o risalirla tutta fino... fino a dove? Fino a chi?


 


Maglia per maglia, come un alpinista, ho iniziato la mia risalita.


Prima con mano tremolante ed insicura, poi acquistando fiducia nella mia forza e nelle mie mani.


E a un certo punto mi sono addirittura concessa il lusso di sbagliare e di non continuare da sola, di farmi aiutare da altre mani:


mani amiche, mani sconosciute, mani innamorate…nei loro palmi mi rifletto e riesco a leggere il mio presente e sognare il mio futuro.


 


E più passa il tempo più mi avvicino al perno che regge la catena,


più mi avvicino al centro del mio cuore e più divento davvero io,


davvero meravigliosa!

martedì 20 ottobre 2009

BASTA POCO

cche cce vò
per far prendere ad una giornata la giusta piega,
perché quel ghigno che mi si é stampato in faccia dopo il brutto sogno di stanotte decida, in fine,
di atteggiarsi a sorriso pieno.

Non siamo tutte della Monna Lisa,
il sorriso enigmatico non sempre conferisce fascino,
mi dico guardandomi allo specchio.

A volte è timore,
a volte è insicurezza,
a volte è prudenza,
a volte semplicemente timidezza.

A volte è come se la linea del sorriso seguisse le tracce lasciate dalla lacrime appena versate.
Le lacrime conoscono la potenza di un torrente in piena,
smuovono dolori che ormai pensavi sedimentati,
scavano solchi sul volto e sul cuore.

un "buongiorno" inatteso,
un "amore" lasciato rotolare a mezza voce
scaldano  il cuore e asciugano le lacrime.

Secondo me é dal cuore che sgorgano le lacrime!






 

venerdì 2 ottobre 2009

TEORIA DELL'ELASTICITA'

Tira
Molla
Lassa nà

perché se no

Tira tira
prima o poi
si spezza!

lunedì 28 settembre 2009

TAGLI

quando non so bene da dove cominciare,
quando smanio e non so bene che cosa voglio fare e nemmeno perché
quando ogni cosa é troppo (anche asciugarmi i capelli dopo la piscina...)
quando sento che é giunta l'ora di darci un taglio

comincio sempre da lì
dai capelli!

martedì 15 settembre 2009

RAKU

Raku


La mia prima cottura Raku.
Raku é rito, Raku é mistero.


Terra-l'argilla ed i metalli degli smalti
Fuoco-la cottura, lenta, fino a 950°
Aria-in ossidazione e riduzione gli smalti rivelano il loro colore
Acqua- per raffreddare
Tutti gli elementi sono necessari per la creazione di un'opera che é unica e irripetibile.


Il Raku richiede, pazienza, fiducia, apertura.


Si sceglie il colore ma lo smalto crudo ha colori del tuttl balzani...ci devi credere che quello sarà verde.
E che verde sarà?
Dipende!
Dipende dall'argilla, dipende dall'interazione con altri smalti, dipende dalla temperatura, dipende dall'esposizione all'ossigeno.

Tu non puoi che scegliere il tuo colore e crederci, accettando il mistero e la meraviglia di ciò che sarà.


Mi piacerebbe saper vivere così...
Scegliendo il colore con cui tingere il mio spirito, il mio corpo, il mio umore
E accettare
accettare che cambi, accettare che si mischi coi colori degli altri, accettare che acquisti bagliori metallici!


 


 


 

martedì 8 settembre 2009

SARA' STATA DAVVERO VOGLIA DI SICILIA

o solo voglia di riempire il tempo?
(e magari anche lo stomaco, ma ieri questo era decisamente un dettaglio)

Sta di fatto che ieri sera mi sono messa a rovistare negli armadietti della cucina per cercare qualcosa che mi solleticasse olfatto e papille gustative fino a riportarmi dritta filata alle Eolie o a Pantelleria.

La mia dispensa mi somiglia, c'é poco da fare:
ci si trovano tante cose ma farle quagliare tutte assieme in modo armonico é un miracolo.


Cerca che ti cerca, pensa che ti pensa:sughetto.

aglio e olio d'oliva, prezzemolo per profumare
tonno sottolio ma buono (per capirci, il mio tonno il grissino se lo magna!!!) 


pelati e pomodorini secchi sott'olio
POCHI
che non venga fuori un simil ragù di tonno, la sola idea mi fa scappare ogni appetito!


Acqua salata e penne


Attesa: giusto il tempo birretta-sigarettina (la pasta di gragnano non cuoce maiiiiiii)


Scolato, fatto saltare con grande energia.


E poi mandorle, a fettine, come se nevicasse.......


Ma non ero partita dal mare?!?!bha
non perdiamoci in chiacchiere, che poi si fredda.

lunedì 7 settembre 2009

GEOMETRIE

Ci sono dati di fatto che vanno semplicemente accettati:
esistono persone e relazioni sghembe.


Non é che nascono male,
non é che si intersecano nel momento sbagliato,
sono quello che sono e, semplicemente per questo, non si intersecheranno mai.

Godono localmente del solo privilegio della minima distanza.


Quelle che nascono parallele hanno almeno l'illusione di potersi incontrare all'infinito
perché lì, seduto sulla retta impropria, c'é Dio!

martedì 25 agosto 2009

Pensieri e Risotti

Ieri sera avevo proprio voglia di cucinare, da troppo tempo non lo facevo.


Avevo la giusta fame
né troppo poca, che non ti vien voglia di niente in particolare,
né troppa, che non puoi proprio aspettare,
per un risotto.


E mi é venuto in mente quel risotto buono buono che preparava sempre una mia compagna di università:
il risotto delle occasioni speciali, quello che lei preparava solo per la CUMPA!
La cura con cui lo preparava era maniacale: l'ultima volta ho girato con lei non so quanti supermercati per trovare il pecorino romano perfetto!


Ingredienti:
scalogno, riso, dado vegetale-quelli non mancano mai;
pomodori freschi -quelli mancavano ma ho deciso che si possono tranquillamente sostiture con i pezzettoni in barattolo (basta non dirlo alla B@);
pancetta-ce l'ho;
maggiorana-ce l'ho;
pecorino romano-ce l'ho!


All'opera:
avvio il brodo( e su questo non mi dilungo....)
affetto con cura lo scalogno che non é come la cipolla quindi, per questa sera, niente lacrime!
e lo metto a rolosare con l'olio (poco) e la pancetta.
poi aggiungo il riso e lo faccio tostare.

Dovrei aggiungere la maggiorana ma ooooooops mi accorgo che l'ho finita...
Non c'é tempo per pensare, mi si attacca tutto, dal cesto delle spezie sorteggio il timo:mi piace!

La prima mestolata di brodo ed é tutto uno sfrigolare.
Mi piace sempre questo momento perché é il segnale di inizio dell'attesa.
Comincio a girare e mi sento un pò una strega col suo calderone.
Un bicchiere di vino, sigaretta, e i pensieri fluiscono piani, seguendo il ritmo lento della cottura, salgono lenti nel fumo e nel vapore.


A metà cottura aggiungere i pomodori.
Saggio e risaggio, controllo.
A fine cottura aggiungere il pecorino romano.


E ti pareva: il pecorino non ce l'ho...
Non posso perdere tempo, il grana andrà benissimo!

Riposiamo entrambi, io e il risotto.


Non era proprio "quel" risotto perfetto, ma era senza dubbio il mio ottimo risotto.
L'arte di arrangiarsi, di improvvisare, di creare nuove meraviglie con quello che si ha...



 




 

venerdì 21 agosto 2009

LUNA NERA

Luna nera
pieno potenziale
fluire di energie ctonie a contattare i pensieri più profondi.

Ho chiesto un sogno ad indicarmi la strada.

Ho chiesto alle energie del cosmo la sintonia con il loro fluire.
Ho affidato al fumo le mie preghiere.


Magia per un nuovo ordine
non un ordine prestabilito
non un ordine da sovvertire
nessuna attesa sino a nuovo ordine.


Al risveglio un solo pensiero, sicuramente non il primo, chiaro, nitido
"l'ho perso".
E mi sono sentita sollevata.


 

lunedì 3 agosto 2009

Emmo'???

A volte ho bisogno di aiuto. Non che io non ce la possa fare a fare le cose da sola ma voglio aiuto!
Lo voglio perché io per prima a suo tempo l'ho dato (e incondizionatamente), lo voglio perché così doveva essere solo che non abbiamo fatto in tempo, lo voglio perché si punto e basta.


Svuotare, bonificare la mia discarica abusiva e farne uno spazio nuovo, tanto pensato, fortemente desiderato!


Svuotare, riempire, riqualificare il mio spazio e il mio tempo. Lo avrei fatto comunque prima o poi, ma non così, é innegabile!


E poi c'é il tempo da riempire, da soli o in compagnia!


Aperitivo, carino il posto, peccato la musica.
Cena, carino il posto -beccato per caso durante una brutta serata si é rivelato un'ottima intuizione-
Non é tanto quello che abbiamo mangiato, ma finalmente dopo una serie di battibecchi infiniti, ci siamo finalmente parlati. Abbiamo parlato e basta, di cose interessanti ma non necessarie, per il piacere di chiacchierare e confrontarsi senza il desiderio di voler chiarire o di evitarlo a tutti i costi.


"Amore devi assolutamente saggiare questo"...silenzio...scivolato via...


Gelato, anzi no, "il" gelato.


Casa: io che entro nel portone lui fermo in macchina che mi guarda.


Tutto questo in sole 12 ore.


...quindi le cose possono anche andar bene...EMMO'?